Cesa a Reggio Calabria: “Confusione in questo Governo, Lega si ravveda e torni a collegarsi con il centrodestra”

"Mi auguro che la Lega si ravveda e torni a collegarsi con il centrodestra e ad attuare fino in fondo il programma che la coalizione aveva messo in piedi. Un programma fatto di cose serie, di cose concrete, che avrebbe riportato l'Italia ai fasti degli anni passati. Vedo una grande confusione all'interno di questo Governo". Così segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa a Reggio Calabria per una conferenza stampa sul ruolo dei moderati in Europa, in Italia e in Calabria. All'incontro con i giornalisti, moderato dal consigliere dell'Ordine regionale dei Giornalisti, Filippo Diano, hanno anche partecipato i responsabili dei vari livelli territoriali calabresi del partito: il coordinatore regionale Francesco Talarico, il vicecoordinatore Luigi Fedele, ed i responsabili provinciali di Reggio CALABRIA, Paola Lemma, e di Vibo Valentia, Ottavio Bruni. Presenti anche i parlamentari di Forza Italia Marco Siclari e Francesco Cannizzaro.

"Sono un democristiano – aggiunge Cesa – di redditi di cittadinanza ne abbiamo fatti a iosa negli anni in cui abbiamo governato il Paese. Lo facevamo attraverso la cassa integrazione, sostegni che davamo ai giovani attraverso i cantieri-lavoro". Cesa sottolinea che l'impegno "per sostenere le fasce deboli, ma accanto a questo facevamo ingenti investimenti nel Paese: strade, autostrade, nuove scuole e sostenevamo i giovani".

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"L'Europa e' sotto attacco sia da parte dei russi che da parte degli americani. Soprattutto da parte dei conservatori americani, i Repubblicani di destra. Basta vedere i social per capire chi sostiene l'attuale Governo italiano. Questa cosa ci deve preoccupare e deve preoccupare tutte le persone di buon senso di questo Paese. E' un momento delicato per l'Italia e per l'Europa. E l'Italia e' il punto piu' debole dell'Europa tenuto conto che questo attacco all'Europa passa attraverso l'Italia. C'e' l'abitudine di scaricare sull'Europa tutte le colpe delle cose che non vanno nel Paese. Quando, invece, le colpe della non realizzazione di opere, di interventi da fare a sostegno del nostro Paese dipendono esclusivamente dal nostro Governo, da quello passato a quello attuale. L'Europa e' difesa della democrazia, liberta', ma anche concretezza. L'Europa e' fonte di grandi opportunita', per i giovani che vogliono andare a studiare all'estero, per i Comuni che vogliono realizzare opere, per le Regioni che vogliono progredire. Il problema e' che poi siamo noi a non utilizzare al meglio le risorse che arrivano dall'Europa".