"Attacchi non mi fermano. Confermo la mia candidatura a sindaco di San Luca"

daviklaus 500«Sono determinato a candidarmi come sindaco di San Luca e gli attacchi antisemiti e omofobi non mi fermeranno. In Italia basta schierarsi contro le discriminazioni per essere definito "ebreo sionista". Sono attivo sostenitore delle comunità ebraiche - soprattutto quelle appartenenti ai Lubavitch di Milano - e conservo gelosamente una targa di Tullia Zevi in cui mi ringrazia per il mio costante impegno non solo verbale, ma attivo e concreto, contro l'antisemitismo». Lo ha dichiarato Klaus Davi a margine della presentazione del "Secondo rapporto sui fenomeni corruttivi in Toscana" realizzato dall'Università Normale di Pisa, a proposito degli attacchi discriminatori subiti per la sua candidatura a primo cittadino del comune della locride diffusi tramite un video su YouTube. Durante il convegno - che vede la partecipazione, tra gli altri, del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho e del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Firenze Giuseppe Creazzo - il giornalista e titolare di un'agenzia di comunicazione ha aggiunto: «Mi auguro che questa intimidazione non venga sottovalutata, perché parte sicuramente da certi contesti e con l'avvicinarsi della campagna elettorale ci potrebbe essere un'escalation». Sulle iniziative future, il massmediologo afferma: «Presto presenteremo un importante progetto a San Luca sul lavoro, con un'azienda quotata in borsa. Sarà un anno molto intenso». Klaus Davi è tornato anche sulla sua scelta di tornare a lavorare per il gruppo Mediaset: «Mi ha convinto il progetto di servizio pubblico che anima lo spirito della nuova Rete 4, ma con Massimo Giletti la collaborazione continua in altre forme, soprattutto sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata. Una collaborazione amicale che sarà costante e non meno intensa dei dieci anni che abbiamo condiviso».

--banner--