Associazioni Area Grecanica: “imprescindibile riconferma Bombino al Parco dell’Aspromonte”

"Egregio Presidente (ci piace pensare che lei sia ancora il Presidente del nostro Parco), nell'esternarle a nome del Comitato Civico Pro Condofuri e delle Associazioni dell'Area Grecanica firmatarie, i più sinceri e sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto alla guida dell'Ente e per tutto ciò che la sua gestione oculata e lungimirante ha prodotto in questi anni e certamente produrrà in futuro per l'Aspromonte e per tutti i Comuni figli di questa stupenda montagna, auguriamo a lei splendidi e rosei futuri".
Lo si legge nella lettera aperta del Comitato Civico Pro Condofuri, Gruppo Archeologico Valle dell'Amendolea, Cooperativa Tutela dell'Aspromonte, Sentieri d'Aspromonte.

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"Siamo infatti certi che il suo amore verso la nostra Terra, la sua professionalità, la capacità di aggregare la comunità sotto la bandiera dell'Identità, possano portarla ad essere per noi un punto di riferimento imprescindibile. Siamo al contempo certi che ovunque lei approdi, qualunque sia la sua funzione nella società civile della nostra provincia reggina, lo spirito di servizio ed il non comune senso di responsabilità ed abnegazione dimostrati in questi anni alla guida dell'EPNA, rimarranno immutati.
In questo momento, per quanto da Lei compiuto per il nostro territorio saremmo felici se, in mezzo a tante incertezze ci fosse una riconferma: la sua, prof. Bombino. Anzi siamo assolutamente certi che Questa sia necessaria, per non svuotare la fiducia che il suo operato ha trasferito alle nostre Comunità che hanno veduto nelle sue idee e nella sua concretezza una NUOVA SPERANZA. E affinché questa speranza non venga tradita, noi TUTTI desideriamo una Sua riconferma alla Presidenza del Parco dell'Aspromonte. Lo riteniamo Imprescindibile. Indispensabile.
Troppo breve è stato il mandato conferitole e non perché non le abbia permesso di raggiungere i risultati ed i traguardi che si era prefisso, bensì perché man mano che ne acquisiva uno, ambiva a conquistarne altri cento. Ed altri cento, ne siamo certi, avrebbe conquistato.
La continuità dell'azione amministrativa, quella continuità che sembra eterna quando è nelle mani sbagliate, diviene breve quasi come un battito di ciglia quando ad esercitarla sono persone come Lei.
Oggi consegna un Parco Nazionale dell'Aspromonte rigenerato, rinfrancato dalle tante, troppe chiacchiere e luoghi comuni che dagli anni oscuri dei sequestri lo avevano condannato all'oblìo nelle cronache nazionali ed internazionali. Lei consegna addirittura un Parco che si candida a pieno titolo nella rete mondiale dei Geoparchi Unesco. Lei, signor Presidente, lascia un'eredità enorme che difficilmente potrà essere eguagliata; la nostra speranza è che non si consegni un Ente che in questi cinque anni Lei ha saputo rendere imparziale e super partes, a logiche partitiche o di singoli territori".