Porto di Gioia Tauro, il Ministro Lezzi: "Basta commissario, serve governance moderna"

lezzi gioiatauro2Il ministro per il Sud Barbara Lezzi, dopo la visita nel bacino del porto di Gioia Tauro, si è detta "contraria" alla permanenza del regime commissariale in capo all'Autorità portuale.

"Questo - ha aggiunto il ministro - non perché sono contro la figura del Commissario ma perché penso che serva un manager che sappia incarnare una governance moderna in grado di rilanciare lo scalo e il retroporto".

"Ovviamente - ha detto ancora Lezzi - ho sentito le aziende e le organizzazioni sindacali e ho detto loro che avvierò un'interlocuzione con gli altri ministri competenti perché si arrivi a soluzioni condivise. Ai lavoratori licenziati, confluiti nell'Agenzia per il Lavoro, ho detto che cercherò di capire le ragioni per le quali fino ad oggi nessuno di loro è mai stato avviato al lavoro".

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"Questo è un porto importante - ha aggiunto Lezzi - che ha tutte le potenzialità per diventare attrattore d'investimenti. Gli investimenti, però, devono essere garantiti in primo luogo dagli operatori che vi lavorano. Altro punto su cui occorre lavorare è la definizione di un progetto per l'utilizzo del retroporto all'interno del quale devono essere recuperati gli errori del passato, in termini di programmazione, e nel quale occorre tentare di avviare insediamenti produttivi legati alle vocazioni di questa regione, in particolare l'agroalimentare".