Sostanze cancerogene, U.Di.Con.: "Risultati piana di Gioia Tauro dimostrano che non si può aspettare oltre"

"Dopo aver visto i primi risultati emersi dall' analisi effettuata sulla Piana di Gioia Tauro – dichiara il Presidente Nazionale dell'U.Di.Con. Denis Nesci – sono ancora più determinato nel continuare ad intraprendere iniziative che tutelino la Calabria e, in particolare, lo sviluppo ecosostenibile della regione. I problemi riscontrati a livello territoriale hanno un impatto negativo non solo sull'ambiente, ma anche sulla salute dei cittadini che, purtroppo, vedono crescere il tasso di patologie tumorali tra la popolazione".
Da uno studio effettuato sono emersi dati preoccupanti per quanto riguarda le sostanze presenti nei terreni e lo stato in cui versano numerosi torrenti della Piana di Gioia Tauro. Ma non solo, è cresciuto il cluster di mortalità per i tumori ai polmoni ne maschi, riscontrato su base regionale, seppur non sia ancora possibile misurare l'associazione con possibili fattori di inquinamento ambientale, richiede un attento monitoraggio dell'area.

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"La presenza di più impianti destinati allo smaltimento di rifiuti urbani ma anche di rifiuti speciali – continua Nesci – rappresenta un fattore di rischio di inquinamento ambientale e l'elevata presenza di scarichi abusivi incrementa la contaminazione dei terreni e delle acque generando sostanze cancerogene, dannose per la salute dell'uomo. I dati di mortalità registrati negli ultimi tempi, fanno scattare un campanello d'allarme soprattutto nella zona in questione che presenta palesemente dei rischi altissimi per la salute di tutte quelle persone che vivono nella Piana. Per questo motivo chiediamo un continuo monitoraggio ed un tempestivo intervento degli enti competenti e di tutte le Istituzioni – conclude Nesci - perché la situazione che interessa la maggior parte dei comuni della Piana è molto grave".