Il Ministro della Giustizia Bonafede a Gioia Tauro: “Allo studio norma su voto di scambio politico-mafioso”

bonafede gioia tauro"É finito il tempo dell'azione solitaria di pezzi dello Stato nel contrasto alla 'ndrangheta e alla corruzione. D'ora in avanti dimostreremo che questo Governo, in tutti i suoi settori, sarà unito e compatto per contrastare questi fenomeni e garantire a tutti giustizia". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, visitando, insieme al Vicepremier Luigi Di Maio, a Gioia Tauro, l'azienda di Nino De Masi, da anni sotto tutela per le minacce subite dalla 'ndrangheta. Bonafede ha definito De Masi "un imprenditore servitore dello Stato che da' speranza alla società civile. Lo Stato, in questo senso, dovrà avere un ruolo ed un'unica rotta in termini di fatti concreti".
"Entro una-due settimane vareremo la norma sulla corruzione. Sarà una rivoluzione di legalità che servirà a dare il daspo ai corrotti". "Sarà una norma - ha aggiunto Bonafede - che prevederà l'allontanamento di imprenditori che esercitano la corruzione nei confronti della pubblica amministrazione, il loro bando totale dallo Stato. E per fare questo la norma che stiamo studiando prevede il ruolo degli agenti sotto copertura che dovranno accertare e poi sostenere in dibattimento le prove raccolte per accertare il reato di corruzione".
Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso della sua visita a Gioia Tauro nello stabilimento dell'imprenditore Nino De Masi, sotto scorta perché minacciato dalla 'ndrangheta e da anni in lotta con alcune banche per i tassi d'interesse che gli sono stati applicati, ha annunciato lo studio da parte del Governo di una norma sul voto di scambio politico mafioso e di una class action sulle banche. "Tutto ciò - ha aggiunto Bonafede - per dimostrare che non bisogna essere eroi per esercitare il ruolo di imprenditori e di cittadini onesti".

--banner--