Il Forum del terzo Settore “Area Grecanica”: “Drammatica la situazione delle politiche sociali”

"Il Forum del terzo Settore "Area Grecanica" mostra "seria preoccupazione per la drammatica situazione in cui versano le politiche sociali dell'intero ambito. Nonostante i ripetuti solleciti e richieste di attivazioni dei servizi, ad oggi, nulla è stato messo in atto.

Ci chiediamo come i comuni facente parte del distretto, continuino a mostrare indifferenza per questa situazione di stasi, considerando la difficile realtà nella quale viviamo,una realtà che evidenzia enormi fragilità per quanto riguarda i servizi alla persona, dove mancano totalmente interventi in merito alle politiche sociali e alle politiche giovanili. Ancora di più oggi, riteniamo sia importante spingere le istituzioni a fare quadrato e intervenire in modo deciso per comprendere l'importanza di tali azioni, in una terra dove, purtroppo, mancano "luoghi" in cui è possibile costruire e garantire la democrazia e i valori della cittadinanza.

Non possiamo permettere, come ci riportano i dati, che la spesa pro-capite nella provincia di Reggio Calabria sia di € 0,16 per l'assistenza a fronte di € 1.78 per sagre ed eventi, fanalino di coda dell'intera penisola italiana. È si vero che nel resto d'Italia la famosa 328/2000,che in sostanza prevede la riorganizzazione dell'assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali, è ormai consolidata mentre in Calabria è in corso ancora oggi un confronto istituzionale sulla sua applicazione, ma questo non può giustificare una simile discrasia. Ancora di più nel nostro ambito, dove la non attivazione della 328/2000 potrebbe eventualmente influire solo su una struttura nell'intero territorio, pertanto non può e non deve assolutamente essere una scusa per giustificare la non ripartenza dei servizi. Auspichiamo, ovviamente, che la riforma del welfare calabrese alla quale abbiamo lavorato per oltre due anni, possa alla fine andare in porto.

Sono più di due anni, inoltre, che l'assistenza domiciliare nel nostro ambito socio sanitario non riparte, nonostante ci siano tutte le condizioni di carattere procedurale ed economico per garantirne l'attivazione. Ci chiediamo che fine avranno fatto quei soldi.

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È evidente che è necessaria una chiara programmazione, per poter garantire in modo efficace la crescita del welfare territoriale.

Non vogliamo entrare nel merito delle scelte politiche della giunta del comune capofila di ambito, ma ci preme ricordare al Sindaco Ing. Giuseppe Meduri, ad oggi unico referente, visto il ritiro o la cessione delle deleghe assessorili, che ogni giorno in cui non si agisce è un giorno in più in cui i diritti delle persone non vengono garantiti. Pur comprendendo che la nostra zona stia vivendo un periodo di crisi generalizzata, sia politica che sociale, riteniamo che laddove un diritto venga negato o addirittura leso, non ci sia né civiltà né dignità. Non si può tergiversare attribuendo tali mancanze a congiure di sorta, i cittadini dell'area Grecanica hanno diritti che devono essere garantiti sempre e comunque.

Ci auguriamo che si possa trovare presto una soluzione a questo stato di crisi sociale, questa terra ha necessità di un cambiamento, troppo spesso evocato e ancora, purtroppo non realizzato". Lo afferma attraverso una nota il portavoce del Forum Area Grecanica Tonino Nunnari.