Motta San Giovanni (RC), attualizzato il piano di riequilibrio per scongiurare il dissesto finanziario

Il Consiglio comunale di Motta San Giovanni ha approvato a maggioranza l'attualizzazione del Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale, predisposto già nel 2013 dalla precedente Amministrazione senza che fossero poi adottati i provvedimenti consequenziali e necessari.

"La nostra Amministrazione comunale – dichiara il sindaco Giovanni Verduci a margine del Consiglio - sin dal suo insediamento ha provveduto ad un'attenta disamina della situazione debitoria ereditata per poi programmare tutte le iniziative necessarie per arginare tale situazione e pensare ad un possibile rilancio".

"La precedente Amministrazione – continua - dopo aver approvato il Piano nel 2013 non ha avvertito l'esigenza di chiedere agli organi superiori chiarimenti o informazioni circa lo stato dell'istruttoria del Piano, preferendo trincerarsi in un reprensibile quanto irresponsabile silenzio, pensando bene di traghettare questa inerte situazione sino alla fine del mandato amministrativo, per quindi trasferire, come puntualmente è avvenuto, la "patata bollente" a questa Amministrazione".

"Ma ancora più grave – aggiunge il primo cittadino - qualora detta situazione non bastasse, è stato il comportamento dell'Amministrazione precedente, oggi rappresentata in Consiglio ma nel gruppo di minoranza, che non ha avviato una sola azione, iniziativa, provvedimento, buona prassi per tentare il risanamento economico-finanziario dell'Ente, previsto peraltro nel Piano adottato. E questo a spregio dell'interesse dei cittadini di questo Comune".

"La nostra Amministrazione comunale, invece, con grande senso di responsabilità, sta tentando con grandi sacrifici di rimediare al tempo colpevolmente fatto trascorrere da altri, prodigandosi ad evitare il dissesto finanziario, il cui rischio, al momento del nostro insediamento, era attuale e concreto e lo è ancora. La dichiarazione del dissesto si porterebbe con se delle gravi conseguenze sulle tasche dei cittadini e delle piccole imprese presenti sul territorio comunaleche vedrebbero, con la dichiarazione del dissesto finanziario, abbattuti i loro crediti di una percentuale che varia dal 40 al 60%".

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"Sarebbe stato facile per noi dichiarare il dissesto – prosegue - cristallizzare le responsabilità dei vecchi amministratori, affrancandoci dalla gestione dei debiti, ai quali sarebbe stato preposto l'Organo Straordinario di liquidazione, e dedicarci alla sola gestione ordinaria dell'azione politico-amministrativa che i cittadini hanno preferito ad altre liste elettorali. Ma noi non vogliamo questo, consapevolmente assumiamo la responsabilità di amministrare questo territorio motivati dall'interesse comune, certi che con l'impegno e il sacrificio di tutti si possa tornare ad essere un Ente virtuoso, un esempio come lo siamo stati in passato e per tantissimo tempo".

"Lo scorso 20 febbraio – informa il sindaco -abbiamo incontrato a Roma il Direttore centrale del Dipartimento Finanza locale. Al Ministero hanno rappresentato al nostro Ente la necessità di provvedere ad una attività di "attualizzazione" del Piano finanziario pluriennale, non potendo disporre una nuova approvazione del Piano di riequilibrio, ovvero una sua rimodulazione, stante l'impossibilità di legge a poterlo fare. Questa indicazioneha comportato l'impossibilità, se non entro un ristretto margine di manovra, di poter inserire nel Piano di Riequilibrioulteriori debiti in atto versanti dall'Ente".

"Il Piano di Riequilibrio approvato dal Consiglio è pari quasi a 3,5 milioni di euro e a questo faremo fronte con le maggiori entrate, la riduzione della spesa del personale, la riduzione della spesa per l'energia elettrica della pubblica illuminazione, i residui dei mutui, il fondo di rotazione. Inoltre – continua Verduci – abbiamo già avviato delle azioni che ci consentiranno di sostenere questo Piano, faccio riferimento alla ottimizzazione delle entrate comunali, alla riscossione mediante l'Agenzia delle Entrate-Riscossione spa, a tutte le azioni contro l'evasione e l'elusione, alle nuove procedure semplificate per chiudere le pratiche di condono edilizio, al nuovo e prossimo misuratore elettronico di velocità, alla valorizzazione ed alienazione del patrimonio comunale, alle numerose convenzioni di rateizzazione dei debiti del Comune nei confronti di altri Enti".

"Adesso – conclude quindi il sindaco – invieremo questo Piano attualizzato al Ministero, aspetteremo eventuali e nuove comunicazioni, metteremo ancora più energia nel nostro agire quotidiano per raggiungere un risultato che sappiamo essere difficile e impegnativo".