Reggio, Accademia delle imprese e Laruffa: la cultura passa dalle identità territoriali

A unirle è la volontà di valorizzare e promuovere il territorio. Da un lato la mission culturale di una libreria "aperta", che nasce da una tradizione delle casa editrice legata al territorio e che vuole essere motore e fermento per iniziative che coinvolgono tutti, a partire dai più giovani; dall'altro, un organismo attivo che vuol passare dalla cultura d'impresa all'impresa che fa cultura. Un binomio efficace che si concretizza con la sinergia tra la libreria Laruffa editore, Dimensione cultura e l'Accademia delle imprese europea. Un incontro di visioni e prospettive formalizzato nei locali della libreria in via Aschenez martedì pomeriggio, tra Roberto Laruffa e Pino Ariobazzani, presidente dell'Accademia delle imprese europea. L'accoppiata sarà dunque tra prodotti identitari locali e libri che ne raccontano la storia, il costume, le modalità di consumo, la cultura che c'è dietro un cibo o, più in generale, un prodotto. Un motivo in più per mettere in moto tutti e cinque i sensi, grazie alle degustazioni programmate. «Vogliamo dare spazio ai libri in un contesto diverso, al di là del nostro ruolo che è fare e vendere i libri, cerchiamo di avvicinare alla libreria persone diverse, gente che abitualmente non entrerebbe in libreria». Nell'illustrare le attività dell'Accademia, Ariobazzani ha sottolineato come «un luogo in cui si studia, li legge e si programma è l'habitat naturale per lo scopo di percorsi di cultura che si è prefissato l'Accademia». Il presidente ha preannunciato, a breve, la nascita del primo Osservatorio nazionale delle identità territoriali con il duplice obiettivo di proporre identità territoriali e, soprattutto, tutelarle.Il 2 maggio il primo appuntamento con Hobby Accademy, laboratorio per la realizzazione di piccoli oggetti fatti a mano. Il prossimo appuntamento con le degustazioni e la presentazione dei prodotti è fissato martedì 8 maggio, con la filiera del pane dello Stretto.

--banner--