Reggio: assemblea della Cisl Fp

Con l'assemblea che si è tenuta presso la Sede Provinciale di Reggio Calabria, la Segreteria Aziendale INPS RC ha suggellato tutto l'iter assembleare fortemente voluto dalla Segretaria Regionale CISL FP Luciana Giordano, che ha visto coinvolti tutti i livelli della CISL, dal Segretario Nazionale delle Funzioni Centrali Angelo Marinelli a Lamezia al Coordinatore Nazionale Inps Paolo Scilin­guo su tutti i territori calabresi, al fine di veicolare in maniera capillare le novità introdotte dal nuovo Contratto delle Funzioni Centrali e l'impatto a livello di con­trattazione integrativa relativamente al nostro Ente.

La Segreteria Aziendale INPS, in collaborazione con la Segreteria Provinciale CISL FP, ha quindi inteso effettuare ulteriori appositi incontri assembleari con tutti i lavoratori della Sede di RC, su tutti gli stabili, e delle Agenzie territoriali anche in occasione delle elezioni per Rinnovo delle RSU previste per i giorni 17/18 e 19 aprile p.v.

Durante questo percorso si è voluto in primis illustrare il nuovo contratto delle Funzioni Centrali, che dopo aver ottenuto il parere favorevole del Consiglio dei Ministri, ha ottenuto il via libera della Corte dei Conti che ne ha certificato la compatibilità economica confermando come l'aumento del 3,48% delle retribu­zioni è superiore al tasso di inflazione programmata negli ultimi 3 anni.

Certamente non si può parlare di un completo ristoro del potere d'acquisto ma sicuramente rappresenta una riapertura del processo di accrescimento delle re­tribuzioni.

Il trattamento economico riconosciuto ai lavoratori ha infatti previsto un au­mento medio lordo di 85 euro pro-capite ma anche l'elemento perequativo (21­25 euro mensili) per il periodo 01/03/2018 31/12/2018 per il personale collocato nelle fasce di reddito più basse per garantire l'adeguamento di almeno di 85 euro a tutti, neutralizzando il c.d. bonus Renzi.

Ci preme sottolineare che l'elemento perequativo è uno strumento di giustizia sociale che ha consentito di salvaguardare le fasce più deboli con una decorrenza che coincide con la scadenza naturale del nuovo contratto. Con i rinnovi per il 2019-2021 si lavorerà per garantire sempre migliori aumenti contrattuali.

Sicuramente il nuovo CCNL rappresenta un nuovo strumento per negoziare con la controparte nuove occasioni di sviluppo e di valorizzazione per il personale interessato in quanto restituisce in parte ai lavoratori e alle OO.SS quell'autono­mia negoziale depauperata dalle scorribande legislative dell'ultimo decennio e riafferma la centralità della contrattazione, introducendo nuove forme di parte­cipazione sindacale quali il Confronto e l'Organismo paritetico per l'Innovazione che consentiranno di intervenire su materie quali l'organizzazione del lavoro ed il rapporto di lavoro.

Sono state introdotte nuove tutele normative ampliando ad esempio le tutele a
favore dei lavoratori soggetti a terapie salvavita e prevedendo ulteriori 18 ore

per le c.d. assenze per espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici che se usufruite ad ore non saranno soggette ad alcuna de­curtazione; è stato esteso il diritto allo studio anche ai dipendenti appartenenti a profili professionali comportanti l'iscrizione ad ordini e collegi professionali per la partecipazione ai corsi di formazione organizzati dagli ordini e collegi o da altri soggetti autorizzati (collaboratori sanitari). Si è dato nuovo impulso agli stru­menti di conciliazione dei tempi vita-lavoro introducendo maggiore flessibilità, incrementando l'utilizzo della Banca Ore e di ogni strumento utile a supportare il lavoratore nelle sue esigenze extra lavorative. In quest'ambito si è rimarcato l'impegno che la Cisl profonderà per portare a termine al più presto l'accordo di Sede sull'ampliamento dell'orario di servizio e sugli istituti dello straordinario e del recupero maggior orario che devono poter essere utilizzati da tutti i lavoratori nel rispetto delle esigenze organizzative.

Sicuramente siamo di fronte ad un nuovo corso della Pubblica Amministrazione che punta molto sulla valorizzazione del merito e delle professioni e a tale scopo è stata prevista l'istituzione di una Commissione paritetica che dovrà definire il nuovo Ordinamento Professionale ed il nuovo Sistema di Classificazione e che rappresenta un'opportunità fondamentale per dare finalmente una risposta a tutte quelle situazioni presenti negli enti, ad iniziare dai lavoratori inquadrati in area A e B.

La contrattazione integrativa 2018 invece potrà fornire ulteriori strumenti in am­bito di accrescimento professionale con l'applicazione della figura del tutoraggio, con la piena valorizzazione del personale amministrativo che cura il contenzioso in materia di invalidità civile e del personale addetto al front office, con la previsione di altri centri di responsabilità nell'area sanitaria e nelle agenzie ter­ritoriali.

Inoltre, la CISL è fortemente impegnata nel superare le ingiuste differenze che ci sono fra il lavoro privato e quello pubblico, in materia di visite fiscali, agevo­lazioni fiscali sui premi di produttività e tempi di erogazione del TFR/TFS con iniziative legali e di raccolta firme, che denotano profili di illegittimità costituzio­nale.

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Un aspetto molto importante che merita una profonda riflessione è la situazione logistica di tutti gli immobili della sede provinciale, incominciando dai notevoli ritardi accumulati per l'inizio dei lavori previsti per lo stabile di Sant'Anna che denotano ancora una volta la lontananza dei vertici istituzionali dai reali problemi che vivono quotidianamente i lavoratori, che dovrà trovare la nuova RSU e tutte le 0O.SS. pronte ad attivare con forza tutte le azioni di protesta e rivendicazione atte a garantire a tutti il tanto decantato benessere psicofisico.