Crea (Ancadic): "Continua il fenomeno franoso sulla via Dei Cedri, Contrada Paolia di Lazzaro"

"Nella mattinata dello scorso 9 marzo si sono registrati ulteriori dissesti di terreno sulla strada comunale via dei Cedri in località Paolia, che il 10 febbraio 2017 aveva registrato una grossa frana trascinando con sé un notevole tratto viario, unica strada che dalle prime abitazione di Paolia conduce a quelle situate a monte.
In quella parte di strada transennata si sono registrati ulteriori smottamenti, ampie e vistose fessurazioni nel manto stradale e il vuoto sotto lo stesso che fanno pensare ad un inevitabile prossimo crollo". Lo si legge in una nota diffusa da Vincenzo Crea, Referente unico dell'A.N.CA.DI.Ci e Responsabile del Comitato spontaneo "Torrente Oliveto".

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"Lo stato dell'arte fa ritenere che a determinare lo smottamento del terreno abbiano contribuito anche le acque proveniente da monte che scorrono continuamente lungo la strada lato Reggio e convogliano nel sito in frana, esattamente dove insistono le fessurazioni. Tale stato di fatto, è stato già da noi segnalato con le precedenti richieste d'intervento dell' 8 marzo e 14 settembre 2017.
Non sappiamo le condizioni di stabilità del terreno sul quale insiste la strada (immaginiamo che non garantiscono sicurezza a seguito della presenza di acqua) cui è stata consentita la circolazione e non si può escludere che il transito veicolare potrà accelerare ulteriori smottamenti.
Sul sito in frana insiste un palo di cemento sul quale è situata la linea aerea di alimentazione ENEL, anche in questo caso collocato su terreno costituito da rifiuti di diversa tipologia. Bisogna spostare immediatamente il paolo prima che crolli.
Alcuni abitanti mi hanno riferito di avere più volte, anche di recente, rappresentato al Vice Sindaco del Comune di Motta SG con deleghe alla viabilità tale situazione, ma, a loro dire, non sarebbero seguiti riscontri.
Informavo personalmente gli agenti della polizia municipale di Motta SG dell'accaduto i quali si recavano con prontezza sul posto per quanto di loro competenza.
Visto il reale, concreto e grave pericolo cui sono esposti soprattutto gli abitanti a monte del sito in frana che debbono obbligatoriamente percorrere il tratto di strada a rischio frana da e per le proprie abitazioni non si comprende perché non si si sia provveduto momentaneamente ad individuare un percorso alternativo. Dopo un anno non solo nulla di concreto si è fatto ma non si hanno nemmeno notizie su cosa si stia facendo.
Si invita e si diffida ancora una volta l'Ente competente ad adottare provvedimenti urgenti a salvaguardia dell'incolumità pubblica e privata. Sono evidenti i segni di prossimi smottamenti di strada. In merito sono state informate le Istituzioni competenti inviando loro anche documentazione fotografica riflettente lo stato dei luoghi".