Antonio Laurendi riconfermato alla guida della Uilm di Reggio Calabria

Antonio Laurendi, 42enne metalmeccanico reggino in forza allo stabilimento Hitachi di Torre Lupo, è stato riconfermato alla guida della Uilm di Reggio Calabria. Lo ha deciso il congresso dell'organizzazione sindacale che si è tenuto presso la sala convegni dell'hotel "La Lampara" di Pellaro. Affiancheranno Antonio Laurendi, entrando a far parte della segreteria provinciale della Uilm, nella gestione dell'organizzazione sindacale che raccoglie le tute blu cittadine: Gabriele Labate; Ennio Verduci; Francesco D'Amico e Francesco Truglia.

Hanno preso parte ai lavori congressuali, che sono stati presieduti dal Segretario generale della Uil di Reggio Calabria Nuccio Azzarà, Bruno Cantonetti, Coordinatore nazionale Uilm e Bruno Cantonetti, Segretario nazionale della Uilm. All'assise della Uilm ha portato il suo contributo anche Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria.

"La ripresa – ha detto Antonio Laurendi durante il suo intervento - c'è ma si avverte poco, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia. In questo quadro di lenta risalita l'occupazione cresce in quantità ma non in qualità, basti pensare che nel 2017 su 500 mila posti di lavoro solo 41 mila sono stati creati attraverso contratti a tempo indeterminato. La stabilità professionale e familiare per molti è ancora un miraggio".

"Per la Uilm – ha concluso Antonio Laurendi - la via maestra per lo sviluppo è quella di una seria politica di investimenti, pubblici e privati, in ricerca, innovazione e infrastrutture.

Lavoro, lavoro buono, lavoro legale, lavoro certo, lavoro ben pagato. Solo questo può rendere libera la Calabria, una terra martoriata da ogni giogo, politico o criminale, che la tiene sotto pressione. Ed è questo, purtroppo, quello che manca in questa nazione".

Nelle parole di Bruno Cantonetti, Coordinatore nazionale della Uilm, la storia del sindacato e della vertenza vinta a Reggio Calabria con l'arrivo di Hitachi a Torre Lupo. "Quello che fa grande la Uilm – ha detto Cantonetti – è la partecipazione, la passione che ha permesso alla Hitachi di diventare quello che è adesso: un sito moderno e produttivo, che vi consente di aprire le tende e guardare fuori con sicurezza. Noi della Uilm siamo portatori di buon senso e voi avete dato dimostrazione che bisogna sempre saper guardare avanti".

Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria, ha concluso il dibattito. "Il congresso della Uilm è l'ennesimo momento di partecipazione all'interno della nostra organizzazione sindacale che rafforza le proposte del sindacato che sono utili a mettere in risalto le necessità della base. In Calabria la ripresa non è sufficiente a dare risposte concrete. Il ruolo del sindacato è quello di spingere il prossimo Governo a irrobustire gli interventi pubblici per attrarre nuovi investimenti privati. La Regione Calabria, infine, deve fare la sua parte, mettendo in atto politiche di sviluppo coerenti con quelle nazionali per favorire la crescita delle aziende sane e produttive".

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L'ultima parola dei lavori congressuali è spettata a Luca Colonna, Segretario nazionale della Uilm. "Il sindacato – ha concluso Colonna – deve unire in un momento in cui la politica si divide. Noi siamo costretti ad essere bravi perché siamo chiamati a confrontarci con i lavoratori ed i loro problemi. A voi lavoratori delle Hitachi dico con chiarezza che oggi aumentare l'occupazione nello stabilimento di Torre Lupo è un fatto concreto".