“Vello d’oro” e “Martingala” la candidata Di Giorgi: “I meccanismi subdoli della criminalità anche in Toscana”

"L'inchiesta denominata 'Vello d'Oro' ci dice che purtroppo i meccanismi distorti e subdoli che legano la criminalità al sistema economico e antidemocratico stanno attecchendo anche in Toscana". E' quanto dichiarato, in una nota, dalla vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, candidata alla Camera, Collegio uninominale Firenze-Scandicci, in merito all'inchiesta della Dda che ha portato a 27 fermi ed al sequestro di 100 milioni di euro. "Nel ringraziare gli inquirenti della Dda e le forze dell'ordine che hanno collaborato a questa inchiesta - ha proseguito Di Giorgi -, dobbiamo dunque constatare con preoccupazione come l'intreccio tra imprenditori corrotti, false fatturazioni, prestiti usurari, e malavita stia trovando terreno fertile anche nella nostra regione. Una situazione cui dobbiamo reagire con forza. E' per questo che per noi del Pd la lotta all'evasione fiscale è stata e sarà una priorità di governo". Per la vicepresidente del Senato "bisogna agire sia sul fronte del contrasto militare alla criminalità organizzata, che su quello delle normative. In questo senso vanno le diecimila assunzioni già previste tra carabinieri, poliziotti, finanzieri e agenti penitenziari, come pure la stretta nella lotta all'evasione fiscale, che abbiamo già efficacemente condotto in questi anni raddoppiando i livelli del 2011, e che intendiamo rafforzare ancora per favorire le imprese che lavorano onestamente e che aiutano la crescita sana e democratica di questo Paese".

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