Chiesa reggina in festa per i quarant'anni di episcopato di monsignor Mondello

Domani l'arcivescovo emerito di Reggio Calabria- Bova, mons. Vittorio Luigi Mondello, festeggerà il quarantesimo anniversario della sua ordinazione episcopale. In tale occasione tutta la comunità diocesana si ritroverà in Cattedrale per ringraziare il Signore nella concelebrazione eucaristica, alle 18, che sarà presieduta dallo stesso monsignor Mondello e concelebrata dall'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, dall'arcivescovo emerito di Cosenza - Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, dall'arcivescovo Ordinario militare per l'Italia, monsignor Santo Marcianò, che terrà l'omelia, e da altri vescovi e arcivescovi della Calabria.

"Dobbiamo sempre parlare del vescovo emerito - ha dichiarato monsignor Mondello - partendo dal sacramento dell'Ordine dell'episcopato col quale riceve quelli che il Concilio Vaticano secondo chiama 'tre compiti': insegnare, santificare e guidare. La condizione di emerito, evidentemente, non impedisce di poter continuare il proprio servizio anche se non comprenderà più il compito di guida della Chiesa locale, e quindi il vescovo emerito non deve né ostacolare né interessarsi, nel senso di dare indicazioni, perché questo compito spetta unicamente al vescovo residenziale. Però l'aiuto che l'emerito può dare può essere sempre prezioso".

Per l'occasione il presule consegnerà un volume su "L'impegno del presbiterio nella nuova evangelizzazione" nato dopo gli esercizio spirituali che l'arcivescovo emerito di Reggio Calabria ha tenuto ai sacerdoti della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.

Nato a Messina, il 21 ottobre 1937, monsignor Mondello venne ordinato sacerdote il 21 giugno 1960, mentre il 10 dicembre 1977 fu Paolo VI a nominarlo vescovo ausiliare di Messina.

Il cardinale Pappalardo, arcivescovo di Palermo, lo consacrò vescovo il 21 gennaio 1978. Guidò successivamente la diocesi di Caltagirone e nel 1990 viene chiamato alla guida della diocesi di Reggio Calabria-Bova. Dal 2003 al 2013 è stato anche Presidente della Conferenza Episcopale Calabra (Cec) e membro del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.

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