"Metropolis": condannato l'imprenditore Bruno Verdiglione, a disposizione del clan Aquino

operazionemetropolisSentenza di Appello sul processo "Metropolis". La Dda di Reggio Calabria aveva fatto appello dopo la pioggia di assoluzioni in primo grado. L'inchiesta "Metropolis" verrà condotta contro un'associazione internazionale attiva nel settore dell'edilizia per la realizzazione e lo sfruttamento di impianti turistici. L'indagine fece emergere, oltre che la figura di boss quali Rocco Morabito e Rocco Aquino, ritenuti esponenti di spicco delle omonime cosche, anche quella dell'irlandede Fitzsimons, nato Belfast nel 1949. Inizialmente i pm credevano che questi fosse l'uomo che l'IRA, l'organizzazione terroristica irlandese, utilizzerebbe come testa di ponte per i propri affari economici. Per Fitzsimons però la Procura chiederà l'assoluzione durante la requisitoria.

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Nel dettaglio la Corte di Appello ha condannato Rocco Aquino a 6 anni di reclusione. Gran parte dell'apello depositato dalla Dda era dedicato proprio ad Aquino e ai suoi presunti prestanome.

Condannati Francesco Arcadi a 3 anni di reclusione, Antonio Cuppari a 11 anni e 9 mesi di reclusione, Rocco Morabito a 3 anni e 4 mesi di reclusione, assolto dai reati più gravi. Morabito, figlio del noto boss di Africo, Giuseppe Morabito (il Tiradritto) era difeso dagli avvocati Maurizio Punturieri e Maria Caridi. Morabito era detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Sassari: con la sentenza è stata disposta l'immediata scarcerazione.

Infine Maria Rosa Sculli a 8 mesi di reclusione (pena sospesa), Domenico Vitale a 2 anni e 10 mesi di reclusione, Domenico Vallone a e anni e 4 mesi di reclusione e Bruno Verdiglione a 7 anni di reclusione. Reati prescritti per Francesco Iofrida, Antonino Iriti e Antonino Sebastiano Toscano.

Condannati quindi Verdiglione, considerato imprenditore colluso a disposizione del clan Aquino.