Villa San Giovanni (RC), Cuoco (Associazione Consumatori): "Tributi, il postino passa due volte"

"A Villa San Giovanni il postino bussa sempre due volte, almeno perciò che concerne i tributi comunali. I cittadini villesi continuano a ricevere richieste di pagamento anche per tributi comunali già pagati o addirittura non dovuti, riferiti anche agli anni pregressi". Lo afferma Saverio Cuoco, Presidente Unione Nazionale Consumatori Calabria.

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"Criticità più volte riscontrate nei tributi comunali e nel Servizi Idrico Integrato anche con l'invio di avvisi di accertamento sulla TARSU, TARI, Canone Idrico per il periodo 2013-2016, che oggi si ripropongono opera della Sogert S.p.A. (società concessionaria di riscossione dei tributi maggiori).
Dobbiamo constatare, pertanto, con nostro grave disappunto che a nulla sono servite, almeno sino ad oggi, le tante denunce prodotte dalla nostra Associazione sulla inadeguata gestione dei tributi comunali al Comune di Villa San Giovanni.
Nel marzo scorso, avevamo riposto fiducia dopo l'incontro avuto con l'allora Commissario del Comune di Villa San Giovanni Dott. Gerlando Iorio, al quale avevamo consegnato un corposo dossier di 197 pagine ed con una relazione di dieci pagine ( n. 5211 del 02/03/2016 protocollo generale Comune di Villa S. Giovanni ), volta ad evidenziare le numerose discrasie e le reiterate criticità, più volte denunciate non solo da questa Associazione dei Consumatori, ma anche da cittadini, associazioni, forze politiche e rappresentanti istituzionali.
Rammentiamo, inoltre, come sull'argomento i media e la stampa locale siano tornati infinite volte a causa delle c.d. "bollette pazze", come ad esempio nel mese di luglio e settembre del 2016, periodo in cui si sino tenuti ben due Consigli comunali sull'argomento, benché, richiesti dalle sole forze di opposizione.
Ma poiché nulla è cambiato, forse si è preferito far finta di niente e negare persino l'evidenza, saremo tentati ad affermare, nostro malgrado "tanto rumore per nulla !" Le problematiche a suo tempo denunciate sono le medesime di oggi. I cittadini villesi continuano ad essere vessati, con intimazioni di pagamento talvolta ingiuste, altre totalmente o parzialmente errate, in altri casi recapitati tardivamente, da parte delle stesse società incaricate a riscuotere i tributi comunali.
Le enormi criticità sull'intero sistema tributario dell'ente persistono gravemente e non sono state ancora rimosse, nonostante le innumerevoli denunce prodotte anche mezzo stampa, dall' Unione Nazionale Consumatori. E adesso, i cittadini sono realmente esasperati da un sistema di riscossione coattivo, volto a far pagare solo i soliti noti, mentre l'ente e le società concessionarie della riscossione non riescono a fronteggiare importanti sacche di evasione, a causa di una gestione inadeguata dei tributi che ha prodotto e produce disagi ai cittadini onesti ed evidenti ed inevitabili ripercussioni sul piano economico-finanziario, sui bilanci del Comune degli ultimi anni.
In altre parole, continuano ad essere perseguiti ingiustamente, coloro che pagano, le fasce deboli quali disabili, anziani, e cittadini disoccupati che versano in condizione di disagio economico, perché non hanno un lavoro o lo avevano e l'hanno perso.
Una situazione quella villese divenuta intollerabile e che per tali ragioni ci costringe ancora una volta ad intervenire quale Associazione a Tutela dei Diritti dei Consumatori, per chiedere provvedimenti seri volti a rimuovere storiche incrostazioni che impediscono una equa ed efficiente gestione dei tributi comunali ed allo stesso tempo a chiedere indagini e verifiche approfondite agli Organi competenti, mirate a rimuovere le reiterate criticità del settore tributi, ma anche ad accertare eventuali responsabilità.
La nostra Associazione da dicembre 2015 ha prodotto innumerevoli denunce ed esposti, ma non è cambiato nulla ! I cittadini di Villa San Giovanni continuano ad essere sempre di più vessati e da all'ora ad oggi, la situazione è anche peggiorata.
Eppure, le questioni affrontate dall'Unione Nazionale Consumatori erano e sono evidenti, e persino documentate, ma nulla è cambiato. Si è preferito far finta di niente e negare persino l'evidenza dei fatti.
Uno tra tutti il "singolare" subingresso nella riscossione dei tributi minori, dove una società ( Arca Servizi S.r.l. ) che non ha partecipato ad alcuna gara d'appalto, poiché all'epoca ( luglio 2013 ) non ne aveva nemmeno i requisiti minimi, quale appunto l'iscrizione all'Albo dei concessionari della riscossione, diventa da ottobre del 2015, a seguito di una scrittura privata del valore di un euro, la concessionaria per la riscossione dei tributi comunali nei Comuni di Gioia Tauro, Amantea e Villa San Giovanni. Proprio questa società sulla questione tosap aveva inviato gli avvisi di pagamento in scadenza 30 aprile 2016 alla fine del mese di giugno del 2016. Avvisi, privi di qualsiasi indicazione riferita all'ufficio locale della stessa società, dei riferimenti normativi obbligatori, di un nominativo quale responsabile del procedimento e mancanti circa le modalità per poter presentare eventuali reclami da parte dei cittadini-contribuenti. Criticità, che la stessa Arca Servizi ha reiterato anche a dicembre 2016, ed a gennaio dello scorso anno e che adesso si ripropongono anche per il corrente anno.
Sarebbe bastato a chi ne ha la responsabilità una semplice lettura degli atti, delle delibere di Consiglio comunale ( luglio e Settembre 2016 ), della corrispondenza tra gli uffici comunali e la società Arca Servizi S.r.l., per acclarare, come ha fatto il Comando di Polizia Locale nel luglio 2016, l' interruzione di pubblico servizio ed adottare prontamente le iniziative più appropriate e gli atti conseguenziali a tutela dei Cittadini e dell'ente, cosi, come è accaduto in altri Comuni con la rescissione del contratto in danno, a carico della società concessionaria dei tributi, come previsto dalla legge e dallo stesso contratto di servizio
Siamo costretti, invece, a registrare una responsabile e colpevole omissione, non solo da parte degli ex amministratori, ma finanche dagli uffici comunali. Nessuno, al Comune di Villa San Giovanni che si facesse carico di verificare, ed una volta accertata, la fondatezza delle nostre denunce, assumesse responsabilmente gli atti dovuti a salvaguardia della Città di Villa San Giovanni e dei suoi cittadini.
E' adesso comprensibile il sentimento di sfiducia che attanaglia i cittadini nei confronti di un ente e particolarmente di un settore, come quello dei tributi locali, tanto delicato, quanto inefficiente, e che potrebbe mettere a rischio – a nostro avviso - il buon funzionamento l'intera macchina amministrativa comunale.
A fronte del perdurare di tali gravità incomprensibili, al fine di tutelare i cittadini contribuenti e lo stesso ente comunale, saremo obbligati a rivolgerci alle autorità superiori, denunciando tali gravi e reiterati comportamenti, ivi compresi quelli palesemente omissivi, oltre che a S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, alla Procura della Repubblica, ai Ministeri competenti, all'Autorità Nazionale Anticorruzione, ed alla Corte dei Conti, nella speranza che i cittadini villesi possano finalmente avere giustizia".