Reggio, Imbalzano sollecita le Istituzioni: “Perché non viene inaugurato il Parco Archeologico di via Collina degli Angeli?”

"A distanza di almeno un anno dalla conclusione dei lavori e conseguente chiusura del cantiere, il Parco Archeologico di Via Collina degli Angeli, sito in una delle zone più panoramiche della città, continua a rimanere inaccessibile ai tanti potenziali visitatori, con il concreto rischio di degrado di una struttura e di una area per tanto tempo abbandonata".
E' quanto afferma il Consigliere Comunale Pasquale Imbalzano, che in questi anni, quanto mai convinto della necessità di valorizzare i resti archeologici prossimi al Santuario di S. Antonio, ancora poco conosciuti in città se non agli addetti ai lavori ed agli appassionati, ne ha seguito progressivamente l'iter burocratico con l'auspicio che l'opera, una volta completata, potesse essere fruita dall'intera città.
" Si tratta – continua Pasquale Imbalzano – di una iniziativa da noi fortemente voluta e finanziata durante la Presidenza Chiaravalloti con l'Accordo di Programma per i Beni Culturali tra Comune e Regione, i cui finanziamenti permisero anche la ristrutturazione e la messa in sicurezza del Castello Aragonese e delle Mura Greche sul Lungomare, opere da anni ammesse alla fruizione dei reggini".

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"Non riusciamo a capire e chiediamo formalmente all'Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune che ci venga fornita una spiegazione convincente sul perché questa opera non sia resa visitabile, evitando il rischio ormai concreto che l'intera vasta area subisca, ancorché recintata, un rinnovato degrado prima ancora di essere inaugurata. Analoga richiesta rivolgiamo alla Sovrintendenza ai Beni Archeologici, invitando la stessa ad un sopralluogo concertato per superare eventuali – se ci sono – difficoltà che ostacolano l'inaugurazione dell'importante struttura".
"E' veramente singolare che dopo tanti sforzi per poter accedere ai finanziamenti e consentire la realizzazione dei relativi lavori, a distanza di così tanti anni, una opera così ricca di storia debba continuare a rimanere inaccessibile, invece di inserirla in un percorso turistico a favore dei visitatori che ancora vengono a visitare la nostra città", conclude il Consigliere Comunale Pasquale Imbalzano.