Dalla Commissione bilancio via libera alla proposta di legge sull’Incentivazione dell’incoming turistico

Via libera, all'unanimità, alla proposta di legge n.299/10^ d'iniziativa della Giunta regionale recante: "Incentivazione dell'incoming turistico attraverso i trasporti aerei, ferroviari, su gomma e via mare, a sostegno della destagionalizzazione" da parte della seconda Commissione "Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive, Affari dell'Ue e Relazioni con l'estero", presieduta da Giuseppe Aieta.
"Questo progetto di legge - ha spiegato Giuseppe Aieta - detta norme sulla concessione dei contributi per incrementare gli arrivi e le presenze turistiche nella bassa stagione. L'obiettivo - ha concluso - è quello di destagionalizzare l'offerta turistica e promuovere una diversificazione dei prodotti".
L'organismo ha quindi dedicato i suoi lavori - secondo l'ordine del giorno - alle audizioni delle sigle sindacali e dei rappresentanti del mondo produttivo sul Collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2018; sulla legge di stabilità regionale 2018 e sul Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2018-2020.
Per Casartigiani Calabria, il segretario regionale Giovanni Aricò - che in occasione della seduta rappresentava anche Confartigianato Calabria - ha richiesto una maggiore attenzione per l'artigianato che rappresenta il 22 per cento del mondo produttivo regionale e che garantisce sostentamento economico a circa 65 mila famiglie, auspicando l'innovazione della relativa normativa che risale al 1980, peraltro secondo le indicazioni della volontà politica dell'Europa, considerato che le tre sigle sindacali del comparto hanno lavorato ad una bozza di testo unico.

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Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria ha sottolineato l'importanza di sganciare il comparto della cedricoltura dall'agrumicoltura alla luce delle sue specificità nonché di aprire un tavolo di confronto a partire da questa analisi di contesto per le prospettive che tale comparto può dare al territorio, facendo da traino dell'intero tessuto economico della Riviera dei Cedri.
Il presidente del Consorzio di Bonifica del Basso Jonio Reggino, Giandomenico Caridi è intervenuto in merito alla situazione finanziaria dei Consorzi di Bonifica proponendo due ipotesi per il superamento delle attuali difficoltà.
Mimma Pacifici (per Cgil Calabria) e il segretario regionale di Cisl Calabria, Pacifico Vincenzo Musolino, hanno rappresentato le difficoltà che vive la nostra regione soprattutto alla luce dei preoccupanti dati sul rischio povertà, dell'alto tasso di disoccupazione e del precariato, chiedendo un Piano straordinario per il lavoro in Calabria.
Successivamente sono stati auditi Giuseppe Mangone (Anpa Calabria) che, nell'annunciare la presentazione di un documento con proposte operative, ha auspicato lo stanziamento di maggiori risorse per il comparto agricolo, la creazione di nuovi strumenti finanziari ed il potenziamento di quelli esistenti. Da parte sua, Antonino Dattola (ConfProfessioni Calabria) ha detto che servirà puntare su digitalizzazione, innovazione e tecnologia per creare prospettive per il lavoro. Intervenuto nella doppia veste di presidente Confagricoltura Calabria e di coordinatore di Agrinsieme, Alberto Statti, chiedendo maggiori risorse per il settore agricolo, ha enunciato una serie di misure auspicabili rispetto, tra l'altro, agli allevatori, al Consorzio del Bergamotto e all'Arcea. Infine, Filippo Pecora per Copagri, ha indicato l'opportunità di avviare uno strumento di politica economica nel Bilancio regionale, un fondo minimo mutualistico per la tutela del reddito degli agricoltori in presenza di eventi climatici, crollo del prezzo, ecc., che possa costituire un segnale politico per il comparto.
A margine del lavori, il presidente Giuseppe Aieta ha dichiarato: "Abbiamo acquisito il contributo dei sindacati e del mondo produttivo regionale che esprime la voce autentica della Calabria ricostruendo un quadro che in effetti conoscevamo, ma al quale bisogna dare ascolto. Poiché siamo nella la sessione di Bilancio e quindi si apre un nuovo anno finanziario, io vorrei ricordare che in questi mesi abbiamo approvato in Commissione ed in Consiglio circa 60 Bilanci di Enti strumentali. Dunque, in questa regione, negli anni passati, nessuno si è preoccupato, cioè si è occupato prima, del groviglio di enti, agenzie, società che hanno drenato risorse ai danni dei calabresi. Oggi noi abbiamo rimesso ordine in tutti gli enti strumentali della Regione Calabria e credo che questo - ha rilanciato Giuseppe Aieta - sia un merito da annoverare a questa Giunta regionale così come molte riforme si sono fatte e si sono realizzate - tra l'altro confermate dal sindacato oggi in audizione - che hanno portato buoni risultati. Parlo per esempio della riforma sul welfare, una riforma concertata su un Tavolo allestito ad hoc. Tutto questo dimostra - ha concluso il Presidente della Seconda Commissione - che laddove c'è comunicazione e concertazione, i risultati si vedono e sono apprezzati dai calabresi".
Alla seduta hanno preso parte i consiglieri regionali Francesco Cannizzaro, Giovanni Arruzzolo, Domenico Battaglia, Giuseppe Neri, Giovanni Nucera.