La Mediterranea col suo Centro sui diritti umani incanta gli studenti del Piria

In un'Aula gremita di studenti e tra continui applausi e manifestazioni di apprezzamento, si è svolto lo scorso 6 dicembre, presso il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria, un Seminario sul tema dei diritti umani, promosso dal MICHR (www.michr.unirc.it) e curato dai corsisti del Master Internazionale in Diritto Privato Europeo (https://www.facebook.com/groups/1480407688661969/), con la collaborazione di alcuni laureandi in Giurisprudenza della "Mediterranea".

Destinatari dell'iniziativa, su espressa richiesta delle professoresse Grazia Maria Condello e Maria Pia Romeo, sono stati gli attentissimi e partecipativi studenti dell'ultimo anno dell'Istituto Tecnico-Economico "R. Piria" di Reggio Calabria, ospiti del Dipartimento diretto dal prof. Francesco Manganaro nell'ambito di un felice Protocollo di Alternanza Scuola-lavoro stipulato dal Rettore dell'Ateneo reggino, prof. Pasquale Catanoso, con varie scuole di tutta la Provincia.

Il seminario ha preso vita con un'interessante introduzione del professore Angelo Viglianisi Ferraro, che ha condiviso con i presenti impressioni, considerazioni e riflessioni circa la sua esperienza, in qualità di relatore in una serie di incontri formativi, in Cina (Paese in cui non è ammesso l'utilizzo di facebook, google, whatsapp). È stata evidenziata l'assoluta importanza di discutere incessantemente di diritti fondamentali dell'uomo, l'importanza di comprendere concretamente che esistono dei diritti che spettano all'individuo in quanto tale e soprattutto la necessità di non considerare mai retorici, astratti, intangibili tali temi.

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Dopo un suggestivo intervento del dott. Luca Bertolotto, giovanissimo avvocato di Buenos Aires giunto a Reggio Calabria per seguire il Master in diritto privato europeo, il quale ha ringraziato tutti per l'accoglienza ricevuta e per l'importante esperienza umana e professionale vissuta in questi mesi in Calabria, alcune corsiste del Master, le dott.sse Stefania Pedà, Oriana Poner ed Alisia Callá, assieme ai laureandi Domenico Camera e Filippo Zito, hanno illustrato alcuni dei più importanti ed avvincenti articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

In particolare sono state esposte e commentate, le disposizioni riguardanti il diritto alla non discriminazione (art. 2); il diritto alla vita (art. 3); il divieto di schiavitù (art. 4); la presunzione di innocenza (art. 11); il diritto alla libertà di opinione ed espressione (art. 19).

Le relazioni hanno evidenziato specificamente il grande valore sociale della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo, quale documento che riveste un'importanza storica cardinale in quanto atto primordiale rappresentativo della volontà della comunità internazionale di proteggere, di tutelare l'individuo.

Ma ciò che è risaltato maggiormente dagli interventi dei relatori è stata senza ombra di dubbio la necessità di considerare i diritti umani come fondamentali garanzie collettive che devono proiettarsi sull'opinione pubblica, nella coscienza sociale, evitando di credere che essi possano concretizzarsi solo ed esclusivamente all'interno di aule giudiziarie; i diritti umani anzi iniziano "in piccoli posti vicino casa, così vicini e così piccoli che essi non possono essere visti in nessuna mappa del mondo. Ma essi sono il mondo di ogni singola persona (Eleanor Roosevelt).

Resoconto a cura della dott.ssa Alisia Callà, corsista del Master internazionale in diritto privato europeo.