Violenza sulle donne, Sorbo (FdI-An): "Denuncia è una strada"

"Anche quest'anno ricorre questo importantissimo appuntamento , per ricordare a tutte le donne di non temere di essere sole e che da quel terribile calvario e galera che molti chiamano ''AMORE'' ma che in realtà è solo malattia mentale si può e si deve uscire.

Bisogna istruire le giovani donne al coraggio alla denuncia , al diritto alla libertà. Far capire loro , che lasciar scorrere quello che in realtà è un piccolo segnale di pericolo alla fine porta purtroppo verso il baratro. I dati sono tutt'altro che confortanti ; ogni due giorni una donna viene uccisa dal compagno. I numeri delle violenze subite dalle donne sono allarmanti. In Italia nell'anno 2016 ci sono state 120 donne vittime di femminicidio e 88 sino al mese di novembre 2017 , e ben 7000 donne che comunque nel corso della loro vita hanno subito una forma di violenza , da parte di chi diceva di amarle ma che in realtà voleva solo possedere un oggetto. Una barbie con cui giocare fino a romperla per poi buttarla via .

L'Istat e il Ministero della Giustizia mostrano un numero esagerato di casi di femminicidio. La donna quotidianamente è costretta a subire varie forme di soprusi, violenze anche verbali , che purtroppo nei casi estremi culminano nel femminicidio.

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Proprio questo fenomeno , una parola orribile solo a sentirla nominare, si verifica nella maggior parte dei casi quando alla base vi è una relazione sentimentale o sessuale. Ogni quattro su cinque omicidi perpetrati ai danni di una donna in Italia viene classificato come femminicidio.

Nella maggior parte dei casi la giovane donna viene uccisa dal compagno, da colui che con la stessa mano con cui infligge il colpo mortale , la accarezzava. Non bisogna mai sottovalutare quelli che in realtà sono lampanti e chiari segnali di un amore distorto . La mano che ama non prende a schiaffi il viso che in realtà dovrebbe solo baciare.

Nel mese di Ottobre 2013 il Senato ha approvato il decreto legge contro il femminicidio. La normativa in oggetto rientra nelle direttive della Convenzione di Istanbul , primo strumento giuridico internazionale sulla lotta alla violenza di genere. La legge approvata si basa soprattutto sull'inasprimento delle pene e delle misure cautelari. E'stato introdotto l'arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia e stalking, con varie aggravanti . Pertanto la legge Italiana finalmente ha mosso il passo giusto per fornire un aiuto concreto alla donna vittima di abusi, ma purtroppo come in ogni cosa c'è sempre il rovescio della medaglia. In Italia i centri antiviolenza stanno chiudendo per mancanza di fondi per cui la donna che denuncia il compagno poi si ritrova effettivamente a non avere il giusto appoggio. Pertanto , adesso bisogna a mio parere cercare di rafforzare il canale di supporto alle donne vittime di violenza affinché chiunque non abbia paura di denunciare il proprio aguzzino". Lo afferma in una nota l'Avv. Sabrina Sorbo, Dirigente Provinciale Pari opportunità Fratelli d'Italia.