Processo “Provvidenza”, scarcerata Teresa Cordì

Accogliendo la richiesta dei difensori, avv. Domenico Alvaro e Rossana Florio ed adeguandosi ai principi di diritto indicati dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza di annullamento della precedente decisione emessa in sede di riesame dalla misura cautelare, il Tribunale della libertà ha disposto l'immediata scarcerazione di Teresa Cordì, 43 anni, di Pisticci (Matera), sorella di Cordì Francesco (genero di Pino Piromalli), tratto pure in arresto con l'accusa di far parte della cosca Piromalli e per questo indagato per associazione mafiosa pluriaggravata oltre che per intestazioni fittizie aggravate dall'art. 7 L. 203/91.

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Gli inquirenti avevano denunciato, nel processo "Provvidenza", Teresa Cordì, cognata del genero di Pino Piromalli, detto "Facciazza", indicato come il capo della potente cosca Piromalli, sulla base di intercettazioni ambientali di interesse investigativo, attribuendole il ruolo di prestanome di alcune società ritenute nella disponibilità dei Piromalli, con l'aggravante di avere così agevolato la potente cosca mafiosa di Gioia Tauro. Per tale accusa la donna era stata sottoposta agli arresti domiciliari, poi confermati dal TdL in sede di riesame. Tale decisione era stata gravata di ricorso per cassazione dai difensori, avv. Alvaro e Florio, ritenuto fondato dalla Corte Suprema quanto all'aggravante dell'art. 7 della legge antimafia ed alle esigenze cautelari. Decidendo ora in sede di rinvio, lo stesso Tribunale del riesame, ha accolto la richiesta difensiva disponendo la scarcerazione dell'indagata.