Reggio, coordinamento Libera solidale con aziende colpite da intimidazioni

"Si sono consumati in questi giorni gli ennesimi atti intimidatori a Reggio Calabria. Ad essere presi di mira questa volta sono state l'azienda vinicola di Ninni Tramontana, presidente della Camera di Commercio, nonché il centro commerciale LIDL. Come coordinamento territoriale di Libera intendiamo esprimergli tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza ad entrambe le realtà commerciali, ai dirigenti aziendali ed ai lavoratori tutti". Ad affermarlo per il coordinamento territoriale di Libera e la rete di ReggioLiberaReggio, don Ennio Stamile.

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"A Ninni Tramontana, siamo particolarmente vicini non solo per il suo impegno imprenditoriale ma anche per la carica istituzionale che ricopre. Ribadiamo la nostra ferma condanna nei confronti di questi atti intimidatori e di ogni altra forma di violenza e di sopruso, posti in essere da soggetti in cui purtroppo è ancora molto radicata la mentalità mafiosa e con essa la predisposizione a compiere atti criminali in totale dispregio non solo delle comuni regole di convivenza civile, ma altresì delle persone che scelgono il lavoro, il sacrificio e l'impegno per il servizio al bene comune. Qualsiasi forma di violenza criminale, manifesta da parte di chi la compie una totale assenza di umanità e di civiltà. Così come di recente condiviso con il Presidente Tramontana in una riunione presso la Camera di Commercio in presenza delle Associazioni di Categoria, in occasione della presentazione della campagna "ReggioLiberaReggio-la libertà non ha pizzo", ribadiamo che è arrivato il momento, per gli imprenditori, di opporsi decisamente alla ndrangheta, in qualunque forma vessatoria si esprima, e per i cittadini tutti e le istituzioni, di essere sempre più vicini, anche da "consumatori critici", a chi ha il coraggio di denunciare e di mettersi in rete".