Reggio, intimidazione all’azienda Tramontana, la solidarietà della politica e delle associazioni

"Solidarietà all'amico Antonino Tramontana, titolare dell'omonima azienda vinicola e presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, che questa notte ha subito un vile atto intimidatorio. La crescita sociale ed il cambiamento culturale sono il terreno sul quale spendere ogni possibile sana energia al fine di isolare queste assurde logiche criminali, tra le principali cause di un sottosviluppo territoriale ormai cronico. Mi auguro, anche in questo caso, che i colpevoli possano essere assicurati quanto prima alla giustizia, a tutela dell'azienda e della famiglia Tramontana, ma anche dell'intera comunità dentro cui la stessa opera. Gli atti intimidatori contro uno devono essere sentiti come una violazione della dignità di tutti, solo così possiamo dare alle generazioni future quella tanto auspicata speranza di cambiamento sociale e culturale". Lo afferma Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.

"Il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni dell'importante azienda vinicola dell'imprenditore Antonino Tramontana è l'ennesimo atto grave che colpisce una Calabria già debilitata e stanca di soprusi e angherie". È quanto affermato dal consigliere regionale Francesco D'Agostino in merito all'incendio doloso che ha danneggiato la nota azienda di Gallico, realtà di grande prestigio del panorama vitivinicolo calabrese. "Ad Antonino Tramontana, che è anche Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, esprimo la mia piena solidarietà e la mia vicinanza - ha proseguito D'Agostino - pienamente consapevole di quanto sia difficile, al giorno d'oggi, fare impresa al Sud e, soprattutto, in Calabria. Sono certo - ha concluso il consigliere regionale - che Tramontana saprà trovare l'energia e le motivazioni per superare questo momento, continuando ad investire nell'economia regionale e nelle risorse umane del territorio".

 

 

«Esprimo la mia vicinanza nei confronti del presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, e della sua famiglia, vittime questa notte di un vile atto intimidatorio». È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni.
«La famiglia Tramontana – continua – da decenni opera con successo nel settore vitivinicolo, portando avanti quei principi di onestà e laboriosità di cui, oggi più che mai, tutta la città di Reggio avrebbe bisogno per risollevarsi e guardare al futuro con maggiore speranza. Colpire questo chiaro esempio di dedizione costante al lavoro significa colpire tutti quei cittadini che, attraverso la loro opera, vogliono riscattare una terra troppo spesso schiacciata dall'arroganza della criminalità organizzata».
«L'intimidazione di questa notte – prosegue Dieni – è ancora più grave perché prende di mira l'attuale presidente della Camera di commercio, che in pochi mesi di mandato ha dimostrato come sia possibile favorire la crescita delle aziende attraverso l'impegno, la competenza e la chiarezza dei comportamenti».
«Non è poi possibile – conclude la deputata 5 stelle – sottovalutare ancora quanto sta avvenendo nella frazione Gallico, ormai da settimane teatro di un'escalation criminale che ha come bersaglio privilegiato commercianti e attività produttive. Nei prossimi giorni presenterò un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno per sapere se sia a conoscenza della situazione e per conoscere le iniziative che intende assumere per reprimere con decisione queste inaccettabili manifestazioni criminali».

"Esprimo la piena solidarietà e la mia vicinanza al Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio che ha dovuto subire questa notte la sua azienda. Solo dei codardi possono utilizzare metodi barbari e vigliacchi per cercare di intimidire un imprenditore onesto che, oltre a gestire un'azienda di successo, si spende concretamente per lo sviluppo economico e sociale della nostra città".

Questo è quanto dichiara il Presidente di Confesercenti di Reggio Calabria Claudio Aloisio che continua: "Reggio Calabria non può più sopportare la palla al piede della criminalità organizzata e della 'ndrangheta che cerca, con la paura, di imporre la propria presenza e le proprie regole. Non siamo disponibili a subire attacchi di tal genere; attacchi che, nel loro rozzo simbolismo, non colpiscono solo una singola azienda ma tutti gli imprenditori che con impegno e capacità giornalmente operano in un contesto come il nostro, assai difficile dal punto di vista economico e sociale".

"La Confesercenti – conclude Aloisio – si è sempre battuta e continuerà a farlo al fianco degli imprenditori onesti, l'assoluta maggioranza del tessuto economico del nostro territorio, vittime di un sistema criminale che frena lo sviluppo di un'intera provincia ma che, sono sicuro, non riuscirà a intimidire chi, come Ninni Tramontana, ha le indiscusse capacità professionali e morali per andare avanti e non piegarsi ad alcun odioso ricatto perché la paura, se ne facciano una ragione questi "signori" che bruciano e minacciano, non riuscirà mai a sconfiggere la forza delle idee".

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"Esprimo totale ed incondizionata solidarietà al Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Ninni Tramontana per il vile gesto consumato ai danni della prestigiosa Azienda Vitivinicola della sua famiglia. Un imprenditore che propone sul mercato locale e globale un prodotto di eccellenza ormai conosciutissimo ed apprezzato. Un imprenditore che opera in un momento difficile che ha da tempo intrapreso un percorso virtuoso al fine di offrire un prodotto integrato ed emogeneo in campo enogastronomico quale imprescindibile volano di crescita turistica, economica e sociale per il nostro territorio. Buon lavoro Presidente!". Lo scrive Francesco Antonio Foti Presidente della "Fenice" associazione per la tutela dei diritti dei cittadini ex Presidente della X° Circoscrizione Archi.