Povertà, il vescovo di Locri ai fedeli: "Creare fondo solidarietà"

OlivavescovoLocri500"Partecipare alla creazione di un Fondo di solidarietà attraverso offerte spontanee ed il risparmio del 5% della spesa, accantonando ogni cento euro di spesa una quota solidale di euro cinque". E' l'invito rivolto dal vescovo di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva in occasione della Giornata mondiale dei poveri. "Il Fondo così formato - scrive in una lettera aperta a sacerdoti, diaconi, religiosi, associazioni e movimenti cattolici, confraternite e fedeli della diocesi - espressione della carità di tutta la comunità diocesana, sarà redistribuito ai meno abbienti, ovvero a quanti sono sulla soglia di povertà disponendo di un reddito mensile al di sotto dei 250 euro. Portiamo avanti questa gara di generosità in questo tempo e per tutto il periodo natalizio, tempo in cui non si risparmiano spese. Esorto ogni parroco e le Caritas parrocchiale ad attivarsi in questa iniziativa, sapendo che nulla si chiede per sé". "Nella nostra terra - afferma il presule - con l'aumento della disoccupazione è cresciuta la soglia di povertà delle famiglie ed il numero di coloro che restano ai margini. Puntuali i rapporti Caritas mostrano come oggi sia terribilmente aumentata la soglia della povertà, che toglie dignità alle persone, divenendo indice di ingiustizia e disuguaglianza, creando cittadini di serie A e cittadini di serie B. La povertà è alimentata da una cultura, che presenta come ideale l'avere sempre di più e relega in secondo ordine virtù sociali, quali l'onestà, la legalità, il rispetto dell'altro, il bene comune, la tutela dell'ambiente e della casa comune. Tutto sembra andare nella direzione del 'si salvi chi può', che porta a calpestare i diritti più elementari. In questa situazione, facciamo nostra la richiesta del Santo Padre che 'con questa Giornata Mondiale dei Poveri si instauri una tradizione che sia contributo concreto all'evangelizzazione nel mondo contemporaneo'". "Mi aspetto da parte di tutti - conclude mons. Oliva - una risposta generosa, ma soprattutto gioiosa".

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