Sopralluogo alla scuola media Ibico di Santa Caterina. Sarà ristrutturata e riconsegnata alla comunità scolastica reggina

«La scuola media Ibico sarà riqualificata con fondi comunali o con i finanziamenti dei Patti per il Sud e riconsegnata alla comunità scolastica reggina. Faremo tutto il possibile per restituire nella sua integrità l'istituto agli abitanti del quartiere che la attendono ormai da diversi anni». E' quanto riferisce il sindaco Giuseppe Falcomatà al termine del sopralluogo, effettuato nei giorni scorsi alla presenza dell'Assessore all'Istruzione del Comune di Reggio Calabria Anna Nucera, dell'Assessore all'Ambiente Giovanni Muraca, del vicesindaco della Città Metropolitana Riccardo Mauro e del consigliere Paolo Brunetti, presso il plesso della scuola media Ibico.

Accompagnato dalla Dirigente Scolastica dell'Istituto comprensivo Falcomatá-Archi Serafina Corrado, dal presidente del Consiglio d'istituto Guglielmo De Carlo, dalla consigliera Simona Accardo, il sindaco Falcomatà ha avuto modo di verificare lo stato di degrado in cui versa il plesso scolastico, chiuso ormai dal 2012 per un problema di agibilità, oggetto negli ultimi tempi di diversi raid vandalici.

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Al termine del sopralluogo i genitori membri del Consiglio d'istituto hanno ringraziato il Sindaco egli altri amministratori «per la sensibilità e la solerzia dimostrate» offrendo la propria disponibilità «per una fattiva collaborazione che possa portare, finalmente, alla riapertura della scuola che da sempre ha costituito un punto di riferimento per la crescita culturale e l'aggregazione sociale del quartiere».

L'istituto scolastico Ibico, che ricade all'interno del Istituto Comprensivo Falcomatà-Archi, fa parte di un gruppo di edifici scolastici, ubicati in diversi quartieri della città, chiusi nel 2012 a seguito di una perizia tecnica sulla quale sono successivamente sorti i dubbi dell'intera comunità scolastica reggina. A seguito di nuovi e più specifici approfondimenti, molti di questi edifici scolastici sono risultati strutturalmente stabili, interessati esclusivamente da qualche segno di degrado superficiale sul quale si interverrà con fondi comunali o con i finanziamenti dei Patti per il Sud, destinati al ripristino degli edifici scolastici, attivati grazie al lavoro certosino portato avanti dai due delegati, rispettivamente per il Comune di Reggio Calabria, Armando Neri, e per la Città Metropolitana, Riccardo Mauro.

«Fa rabbia vedere edifici scolastici cosi preziosi dal punto di vista degli spazi destinati ai bambini rimanere per cosi lungo tempo inesorabilmente vuoti - ha dichiarato infine il sindaco Falcomatà - interverremo su tutte queste anomale situazioni che qualcuno, chissà perché, ha pensato in passato di archiviare frettolosamente con la chiusura delle scuole. I nostri ragazzi, gli insegnanti, i dirigenti scolastici, meritano spazi adeguati dove svolgere le attività educative. La scuola reggina presenta un patrimonio inestimabile di professionalità e competenze che possono e devono essere valorizzate meglio, soprattutto nel rapporto con il territorio. Faremo in modo che i nostri istituti scolastici, anche quelli che oggi risultano inspiegabilmente chiusi, costituiscano dei nuovi poli di aggregazione sociale, aprendosi ai quartieri e accogliendo attività di tipo culturale, sportivo, ludico, anche oltre il consueto orario scolastico».