Cafiero De Raho: "Lavoro influenzato in modo rilevante dalle mafie"

cafieroderaho23set 500Il lavoro viene influenzato in modo rilevante da 'ndrangheta, camorra e mafia". Lo ha detto Federico Cafiero De Raho, a capo della Procura di Reggio Calabria, ricevendo una menzione speciale del Premio Sepe, giunto alla sesta edizione, nell'ambito del convegno "Quale futuro per pensioni, disabilità e corruzione nel mondo del lavoro". "La corruzione - ha affermato - è spesso la modalità attraverso la quale queste organizzazioni criminali riescono ad acquisire appalti, non più con intimidazioni o altri condizionamenti". "Credo che tutti dobbiamo collaborare perché questo sia il primo obiettivo - ha aggiunto - per abbattere le organizzazioni criminali. Non avremo una società, una politica e una economia libera se non le abbattiamo. Contro le infiltrazioni che abbiamo al Nord si sta facendo tantissimo". Cafiero De Raho fa raccontato che "qualche giorno fa a Oppido, in provincia di Reggio Calabria, è stata inaugurata una chiesa edificata su un terreno confiscato". "È il primo esempio di chiesa costruita su un terreno confiscato - ha proseguito - I vescovi di Oppido e Locri sono intervenuti per sottolineare che non può esserci fede se c'è 'ndrangheta. O ci si converte o si è al di fuori della Chiesa. Sono messaggi forti che si stanno diffondendo e la Chiesa sta facendo tantissimo".

--banner--

"Chiesa e Stato devono essere indirizzati verso gli stessi obiettivi" dice Federico Cafiero De Raho, a capo della Procura di Reggio Calabria, ricevendo una menzione speciale del Premio Sepe, giunto alla sesta edizione, nell'ambito del convegno "Quale futuro per pensioni, disabilità e corruzione nel mondo del lavoro". "C'è una presa di posizione molto forte della Chiesa contro la criminalità - ha affermato - chi è nella criminalità non è nella Chiesa". "Questa scomunica che ormai viene proclamata in tutti i territori, anche in quelli della Calabria, della Sicilia, della Campania, là dove dominano le organizzazioni criminali - ha aggiunto - credo sia il segnale più forte che si possa avere di rottura della società rispetto alla criminalità". "Lo Stato è più forte quando ha una società attorno che lo sostiene - ha sottolineato - soprattutto quando la Chiesa, che con i suoi fedeli ha una macchina molto forte per il contrasto alla 'ndrangheta, lancia messaggi così netti". "Una volta vi erano dei criminali - ha proseguito - Pensiamo a Enrico De Pedis che addirittura nella famosa Santa Apollinare erano riusciti a ritrovare riposo". De Pedis era uno dei componenti della banda della Magliana la cui salma era stata sepolta in Santa Apollinare, poi spostata. "Fatti di questo tipo - ha concluso - non se ne avranno più".