Regione: in Consiglio audizioni su Pdl contro incendi boschivi

La quarta Commissione del Consiglio regionale 'Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'Ambiente', presieduta da Domenico Bevacqua, ha dedicato la seduta odierna alle audizioni con le rappresentanze sindacali della Uil e della Cgil funzione pubblica (Bonaventura Ferri e Alessandra Baldari) ed il presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone, in ordine alla proposta di legge quadro in materia di incendi boschivi proposta dallo stesso presidente Bevacqua. E' stato audito anche l'ing. Salvatore Siviglia, dirigente del settore 'Politiche della Montagna e Forestazione' della Giunta regionale.

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"Il rischio incendi boschivi - ha detto Domenico Bevacqua - rientra nel gruppo dei rischi ambientali maggiori per i quali è necessario applicare processi di conoscenza scientifica dei fenomeni e di valutazione delle politiche di mitigazione e prevenzione. É necessaria un'attenta pianificazione regionale, che venga considerata ordinaria attività per tenere conto dell'evoluzione dinamica del rischio degli incendi, per il raggiungimento di migliori risultati. Il problema degli incendi boschivi può essere, infatti, contrastato efficacemente soltanto attraverso una strategia pianificata e programmata a livello territoriale che tenga conto delle quattro fasi della filiera: Pianificazione - Previsione - Prevenzione - Lotta Attiva. Fra i molteplici fattori connessi alla propagazione degli incendi, assumono particolare rilevanza le caratteristiche delle coperture vegetali, lo stato dei combustibili, l'esposizione dei versanti e le loro caratteristiche cliviometriche, nonché la caratterizzazione climatica del territorio. L'abbandono, inoltre, di molte aree agricole e boscate e il derivante deterioramento dello stato colturale dei boschi contribuiscono all'incremento della frequenza di condizioni predisponenti lo sviluppo del fuoco. Per delineare un quadro articolato del fenomeno degli incendi boschivi è indispensabile quindi procedere ad un esame approfondito delle cause, al fine di individuare gli aspetti più significativi della dinamica degli eventi, le connessioni con il contesto socio-ambientale nel quale si sviluppano gli incendi, i vantaggi e gli interessi, anche di tipo criminoso, che si intrecciano con il verificarsi degli eventi, le misure da adottare per contrastarne gli effetti. La scorsa estate in Calabria si sono censiti 10.440 incendi, circa cinquemila in più rispetto al 2016. Un dato allarmante che non può passare inosservato, tenuto conto che in molte delle aree interessate dal fuoco permane il forte e potenziale rischio che alle prime piogge si inneschino eventi franosi di non poca pericolosità". "Oggi in Commissione - ha detto ancora il presidente Bevacqua - ho verificato il forte interesse degli intervenuti attorno a questo tema esiziale per lo sviluppo del territorio e della Calabria, ineludibile per i costi finanziari e per l'ingente patrimonio ambientale che senza interventi mirati e costanti rischia di perdersi e con esso, le parti più belle e più interessanti per lo sviluppo della nostra regione. Il mio obiettivo e quello della Commissione è di giungere in tempi ragionevoli all'approvazione del progetto di legge di cui sono firmatario, per trasferirlo all'esame del Consiglio regionale per il definitivo via libera". Ai lavori della Commissione hanno contribuito i consiglieri Arruzzolo, Nucera e Tallini.