Lazzaro (RC), la denuncia: “Campo polivalente coperto”, chiuso da oltre tre anni per mancanza di collaudo statico

Gli anni passano lo Stato finanzia le opere affinché i cittadini ne usufruiscano, le negligenze comunali sembrano irreparabili, per noi le risposte non vengono alla luce. Gli Uffici del Genio Civile continuano a tacere anche risposte che sono dovute per legge e a noi poco importa se mancano i funzionari preposti e riteniamo siano corresponsabili
negligenze regionali. L'opera in questione, Polivalente coperto di Lazzaro, è stata finanziata affinché i cittadini ne avessero benefici, i ragazzi sono cresciuti e sono già andati via, un danno sicuramente lo hanno avuto.
Apprendiamo dagli Organi di comunicazione radiofioniche locali che il Presidente del C.O.N.I. Calabria, Maurizio Condipodero, è rammaricato perché nonostante la decisione del governo di stanziare importanti somme per le riqualificazioni sportive, le strutture non sono state ancora tutte completate e che i giovani non ne abbiamo potuto usufruire.

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Ci duole evidenziare che queste carenze non si riscontrano solo nel Comune di Motta San Giovanni, ma a sentire in tanti altri Comuni della nostra Provincia, per dire del nostro meridione. Il Presidente del C.O.N.I. Calabria lamenta che da tanti anni Reggio non registra una medaglia d'oro nelle competizioni olimpiche e questo lo attribuisce a mancanza di attività sportive. Un fatto molto grave di immagine e di vita per i giovani reggini.
Un ringraziamento al presidente del CONI per come ci rappresenta in ambito nazionale, chiedendo risorse economiche anche per la soluzione della piscina comunale di Reggio Calabria. Al Sindaco del Comune di Motta San Giovanni la preghiera di non dirci "aver compagno al duol scema la pena". Siamo pronti a chiedere il danno sociale.
Al Presidente del C.O.N.I. chiediamo se si può occupare anche di questa annosa soluzione del campo polivalente coperto di Lazzaro che da oltre tre anni, la chiusura risale al mese di marzo 2014, non solo è chiuso per mancanza di collaudo statico ma la popolazione non ha notizie sul perché non si provvede ad effettuare gli interventi necessari per la riapertura della struttura.
Può accadere, però che improvvisamente il palazzetto potrebbe essere riaperto e dichiarato agibile dando vita ad un nuovo sport "Salto alla burla" che se riconosciuto dal C.I.O ed inserito come disciplina olimpica, magari in futuro ci dà la soddisfazione di vedere un nostro concittadino vincitore di una medaglia. Lo scrive Vincenzo CREA, Referente unico dell'ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo "Torrente Oliveto".