Cinquefrondi (RC), al liceo “Rechici” musica, cultura e lavoro per dire no a ogni forma di violenza

Commozione e partecipazione per "Ripartiamo dalla musica. Uniti per la cultura, insieme per la legalità", la manifestazione che il Liceo Statale "Rechichi" ha organizzato nella sede di Cinquefrondi come atto di solidarietà nei confronti del collega aggredito lo scorso mercoledì nel cortile della scuola.

Con l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Michele Conia, presenti tutta la giunta e il Vicesindaco Giuseppe Longo, per confermare il ruolo centrale del liceo per la collettività del comune pianigiano e del territorio nella formazione dei giovani.

«La nostra missione è quella di educare gli studenti anche attraverso momenti di confronto - ha dichiarato il Dirigente Scolastico Francesca Maria Morabito- per condannare il gesto e l'atto di arroganza con una mentalità aperta, una pronta riflessione e la cultura della legalità».

Il Dirigente Morabito ha poi manifestato la vicinanza delle istituzioni, in particolare dell'amministrazione Conia, per il continuo e profuso impegno verso ogni necessità, dai trasporti alla sede scolastica, del Liceo di Cinquefrondi.

«Ci costituiremo parte civile nel processo contro i responsabili dell'aggressione - ha dichiarato il Sindaco Conia. L'azione compiuta non è stata fatta solo contro un professore del "Rechichi", ma verso tutta la nostra comunità. Noi riteniamo il Liceo una scuola all'avanguardia, partecipe e sempre presente alle iniziative del territorio. Noi siamo qui oggi - aggiunge ancora il primo cittadino- per dire agli studenti e ai docenti che non siete soli. Rappresentate la bellezza che, come diceva Peppino Impastato, è la migliore arma contro la rassegnazione. E non permetteremo a nessuno - ha concluso - di incrinare il prestigio di questa scuola».

Anche il Consiglio Regionale della Calabria era presente con Ugo Massimilla, il capo di gabinetto del Presidente Irto.

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«Abbiamo aderito all'iniziativa sin da subito, convinti che la cultura possa aiutare i giovani a distinguere il bene dal male. Ciò che è giusto compiere, da ciò che non lo è. Dove alberga la legalità- ha affermato Massimilla - lì si forma la coscienza civile di ciascuno di noi. Oggi ho visto la grande sensibilità di questi studenti nel voler stare insieme e riaffermare, con la musica e con l'arte, il loro desiderio di studiare e di apprendere per essere migliori. Questo è l'unico liceo ad indirizzo musicale del territorio - ha ricordato - un bene da tutelare, e che può contare sul sostegno dell'assemblea legislativa della Calabria».

Per la Città Metropolitana, il delegato alla cultura, Filippo Quartuccio, ha usato parole forti per spronare i ragazzi a «vivere e costruire il presente». «Chi attacca in branco è un vigliacco - ha sostenuto- e questa aggressione merita il nostro sdegno. Ad essa dobbiamo rispondere con una lezione di legalità. Per questo vi invito - ha detto - ad esibirvi nei prossimi mesi al Palazzo della Cultura a Reggio Calabria, per dimostrare il vostro talento e il vostro valore».

Alla manifestazione erano presenti i rappresentanti delle forze dell'ordine, Don Pino Demasi e l'assessore alla cultura del Comune di Polistena, Nelly Creazzo, che ha espresso parole di condanna e di incoraggiamento per il ruolo formativo rappresentato dalla scuola.

L'iniziativa, che si è aperta con un emozionato omaggio degli studenti Catania e Filippone al docente del Liceo, è stata allietata dal coro degli studenti guidato dai Maestri Maria Grazia Costantino, Caterina Riotto e Anna Chemi.