“Ti aiutiamo a vederci chiaro”: la Giornata mondiale della vista 2017 promossa dall’Uici Sezione Territoriale di Reggio Calabria

La scuola è al centro del percorso inclusivo che interessa qualsiasi progetto educativo per la disabilità: per queste ragioni, l'UICI RC, nei giorni scorsi ha promosso il convegno presso l'istituto comprensivo d'istruzione superiore "Enrico Fermi" di Bagnara Calabra affrontando insieme agli alunni ed agli insegnanti le tematiche della ricerca, riabilitazione e prevenzione della cecità. L'intervento delle Autorità che hanno partecipato all'iniziativa, tra le quali, il rappresentante della Città Metropolitana, dott. Filippo Bova, il Presidente dell'ordine provinciale dei medici chirurghi, dott. Pasquale Veneziano e della Dirigente scolastica, dott.ssa Graziella Ramondino che hanno sottolineato come oggi la scuola può rappresentare la vera svolta per diffondere la cultura dell'inclusione rispetto a quella dell'emarginazione e dell'indifferenza, ancora, purtroppo, presente in determinati contesti. Successivamente si è dato spazio ad un esame scientifico più incentrato sulla prevenzione fatto dal professor Marco Livio Franco, direttore dell'Unità Operativa di oculistica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Il prof. Franco nel suo intervento ha affermato che: "la prevenzione primaria, secondaria e terziaria si può concretamente realizzare se si diffonde l'informazione corretta e buone pratiche sull'importanza del prendersi cura della propria persona dedicando, periodicamente, del tempo per gli opportuni controlli che possono anticipare patologie che se trascurate portano alla perdita della vista". Approfondendo lo scenario sulla sanità calabrese, il prof. Franco prosegue: "sono pronto ad effettuare i trapianti di cornea anche a Reggio Calabria, sempre se mi doteranno dell'attrezzatura necessaria". Gli aspetti sociopsicologici della problematica sono stati trattati nell'intervento della psicologa e psicoterapeuta, dott.ssa M. Antonietta Fasanella, la quale ha presentato la vera storia di Mirco Mengacci tratta dal film "rosso come il cielo" per ribadire che è decisiva la riabilitazione nei primi anni di vita del bambino attraverso la cultura, l'arte, lo sport, la musica abbracciando così l'intero ciclo di vita familiare e sociale del disabile della vista. I lavori sono stati conclusi dall'intervento del Presidente dell'UICI di Reggio Calabria, dott. Paolo Marcianò, che ha evidenziato la presenza di barriere culturali – preconcetti che ancora si frappongono alla continua e logorante fatica dei non vedenti e degli ipovedenti per accreditarsi veramente, senza pregiudizi, frutto di mentalità chiuse, ad una vita normale da cittadini normali come tutti gli altri.

"L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti non abbasserà mai la guardia" ha affermato Marcianò, perché i diritti conquistati in tanti anni di lotta, se oggi, in questo tempo che si definisce di legalità e di civiltà, non verranno applicati, evidentemente resteranno soltanto un pezzo di carta che offende le stesse Istituzioni.

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