"Spazio di libertà": ai domiciliari Morfea

Non è più necessaria la custodia in carcere per Elio Arcangelo Morfea pregiudicato, 22 anni, di San Procopio, che passa agli arresti domiciliari nel processo "Spazio di libertà", troncone abbreviato.

In accoglimento dell'istanza del difensore, avv. Domenico Alvaro, il Giudice per l'udienza preliminare DDA di Reggio Calabria, dott. Aragona, che nel luglio scorso aveva assolto il giovane per non avere commesso il fatto dal reato di associazione mafiosa pluriaggravata, condannandolo invece per favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena aggravati dall'art. 7 della legge 203/91 sulla repressione della criminalità organizzata, ha attenuato la misura detentiva concedendo al Morfea gli arresti domiciliari presso la sua abitazione con il braccialetto elettronico per evitare il pericolo di fuga.

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Morfea Elio era stato tratto in arresto quale favoreggiatore di Crea Giuseppe e Ferraro Giuseppe, i due latitanti catturarti dalle forze dell'ordine in una campagna del comune di Maropati all'interno di un rifugio ben mimetizzato, dove avevano ricevuto assistenza, tra gli altri, anche dal Morfea. Nipote acquisito di Giuseppe Crea ed appartenente alla famiglia Alvaro di Sinopoli-San Procopio, il giovane era stato per questo ritenuto appartenente ad associazione mafiosa oltre che assiduo agevolatore della latitanza dei due ricercati, uno dei quali, Giuseppe Ferraro, già condannato all'ergastolo con sentenza irrevocabile nel processo relativo alla faida di Oppido Mamertina.