Reggio, Figisc Confcommercio: “Moneta elettronica? Mantenere gli impegni assunti”

Un primo passo è stato fatto. È soddisfatto il Presidente FIGISC Confcommercio Reggio Calabria Antonino Pedà dell'esito dell'incontro romano tra il Viceministro al MEF, Luigi Casero, e le delegazioni delle organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti stradali di carburante - Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio in merito alla nuova normativa che impone l'accettazione della moneta elettronica.

Un importante novità, chiesta dall'intera categoria, a tutela degli stessi gestori al duplice scopo di ridurre la movimentazione di denaro contante e le occasioni di episodi di violenza nei punti vendita, nonché di combattere adeguatamente, anche da questo punto di vista, il fenomeno dell'illegalità che colpisce drammaticamente, ad altri livelli della filiera, l'intero settore e la corretta dinamica di mercato.

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In attesa di aprire un canale di confronto diretto tra il Governo e la categoria volto a valutare l'impatto complessivo della nuova normativa sui sistemi di pagamento nella filiera della distribuzione carburanti, la Figisc Confcommercio reggina aderisce in modo convinto, essendo pronta a fare la propria rilevante parte, alla decisione di interesse generale di favorire la diffusione della cosiddetta "monetica".

Attualmente ai gestori degli impianti carburanti, infatti, viene trasferito – ricorda il Presidente Antonino Pedà il costo delle commissioni bancarie gravanti su un importo, quello del prezzo dei carburanti, che solo per il 2% finisce nelle tasche dei medesimi gestori, mentre per il 98% rimanente viene incassato e riversato allo Stato, sotto forma di accisa ed IVA, e al proprietario del punto vendita/fornitore. Per i gestori, che hanno già margini commerciali estremamente risicati, gli oneri di gestione sono troppo elevati, ecco perché c'è bisogno che il Governo continui nell'impegno assunto.