Giunta Falcomatà sotto inchiesta: oggi nuovi interrogatori per gli assessori

ReggioCalabria MiramareProseguiranno anche oggi gli interrogatori degli assessori della Giunta Comunale di Reggio Calabria, indagati dalla Procura di Federico Cafiero De Raho nell'ambito del "Caso Miramare".

La storica struttura posta sul lungomare cittadino assegnata temporaneamente a un'associazione riferibile a un caro amico del sindaco, "Il Sottoscala" di Paolo Zagarella. Una vicenda che creò grande imbarazzo e che scatenò anche la bagarre politica. Una delibera, quella del luglio 2015, che sarebbe stata approvata a maggioranza (e quindi con la contrarietà di qualcuno tra gli assessori) e con l'assenza dell'allora assessore Mattia Neto. A essere coinvolti sarebbero quasi tutti gli assessori della prima Giunta Falcomatà: per adesso, il sindaco e i suoi devono rispondere di falso e abuso d'ufficio. Esclusa dall'indagine dovrebbe essere, ovviamente, anche l'ex assessore Neto, che a quella riunione era assente.

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L'indagine, però, potrebbe incastrarsi in un quadro più ampio delle dinamiche politiche cittadine e non è escluso che tutto possa incrociarsi anche con il narrato (in parte pubblico, attraverso le lettere di accuse pubblicate dai giornali) dell'ex assessore Angela Marcianò, defenestrata dal sindaco Falcomatà al termine di una lunghissima querelle. Nella sua lettera di commiato, al vetriolo, Marcianò aveva parlato anche della "vergognosa vicenda dell'hotel Miramare affidato all'amico del Sindaco senza nessuna procedura di manifestazione di interesse e con l'autorizzazione ad eseguire lavori senza autorizzazione da parte della Soprintendenza, che è obbligatoria nel caso di immobile di pregio storico ed architettonico".

Oggi, davanti al pm Walter Ignazitto sfileranno altri membri della squadra del sindaco Giuseppe Falcomatà, in particolare quelli che, in un primo momento, probabilmente per ritardi di notifica, non avevano ricevuto l'avviso di garanzia da parte dei magistrati reggini.