Reggio, lavarori stagionali nella Piana di Gioia Tauro: il 29 agosto nuova riunione in Prefettura

La Prefettura di Reggio Calabria, nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, ha seguito con particolare e costante impegno tutte le situazioni di criticità emerse nel territorio della Piana di Gioia Tauro e segnatamente nel Comune di San Ferdinando, ove, come è risaputo, si concentra periodicamente un altissimo numero di lavoratori extracomunitari impiegati a vario titolo dalle imprese agrumicole ed edili di quell'area.
Problematiche di ordine e sicurezza pubblica si sono negli anni alternate a condizioni di degrado urbano e precarietà alloggiativa e sanitaria in un contesto, perlatro, caratterizzato dalla presenza di pericolose organizzazioni della 'ndrangheta.
E' per tali ragioni che il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha costantemente tenuto alta l'attenzione delle Istituzioni locali svolgendo un'intensa attività di coordinamento dei Soggetti a vario titolo coinvolti nell'accoglienza dei lavoratori extracomunitari stagionali nella Piana di Gioia Tauro in uno con l'attività di contrasto e prevenzione nei confronti del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro, oggetto di misure di controllo e attività di verifica, con positivi effetti di deterrenza e contenimento.
Dopo un intenso lavoro di raccordo interistituzionale lo scorso 18 agosto è stato avviato in San Ferdinando il trasferimento degli immigrati dalla precedente area di insediamento alla nuova area attrezzata, recentemente realizzata, come è noto, al fine di garantire condizioni di accoglienza ed ospitalità decorose in un contesto di massima trasparenza e legalità e nel quadro di un più vasto progetto di integrazione nell'ambito delle comunità locali.
Le operazioni di trasferimento sono state personalmente seguite dal Prefetto di Reggio Calabria con il prezioso e competente apporto delle Forze di Polizia.
Sono state di volta in volta esaminate ed approfondite le nuove esigenze prospettate dai cittadini extracomunitari.

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Di recente la Prefettura ha disposto l'invio di ulteriori tende in dotazione del Centro CAPI per consentire una migliore sistemazione alloggiativa e dei posti-letto.
Nondimeno, l'imminente stagione agrumicola pone il problema degli immigrati che, allontanatisi temporaneamente dalla Piana di Gioia Tauro perchè impegnati nella raccolta in altre regioni, rientreranno numerosi in San Ferdinando e nei comuni limitrofi.
Ed è in considerazione del ciclico ripresentarsi di tale fenomeno, che il Prefetto di Reggio Calabria ha convocato una ulteriore riunione operativa per il prossimo martedì 29 agosto .
Alla riunione sono stati invitati il presidente della regione Calabria o suo delegato, il neo Commissario Straordinario per l'area del Comune di San Ferdinando, il Sindaco Metropolitano, i Sindaci ed i Commissari Straordinari dei Comuni della Piana di Gioia Tauro, il Dirigente dell'Ispettorato del Lavoro, nonchè le organizzazioni datoriali di Coldiretti, Confagricoltura UPA, CIA e COPAGRI.
In quella sede, si affronteranno , con il coordinamento della Prefettura, le esigenze dei "migranti per lavoro" perché sia assicurato l'ordinato e sereno svolgersi della vita quotidiana in quei territori e valutate le proposte di una accoglienza diffusa .
Non mancheranno le ulteriori iniziative contro il caporalato.