Locri (RC), a rischio 129 posti di lavoro. I dipendenti di Call&Call in piazza il 26 agosto

Lavoronuova500 1Gli operatori chiamano a raccolta Istituzioni, autorità politiche, civili, religiose. "Il lavoro è un diritto e questa azienda rappresenta una realtà importante per tutto il territorio. Non avremo alternative ma disoccupazione, lavoro nero, emigrazione, povertà e depressione". I dipendenti di Call & Call Lokroi unitamene alle OO SS Uilcom, Slc Cgil, Fistel Cisl, scenderanno in piazza il 26 agosto per manifestare il loro dissenso dopo la notizia dell'apertura dei licenziamenti da parte dell'azienda di call center Call & Call. All'unanimità sindacati e dipendenti protesteranno perchè il diritto al lavoro non venga violato e pertanto invitano tutti a sostenere questa battaglia che, se persa, significherà dramma per centinaia di famiglie e impoverimento socio-economico del territorio. E' stato lanciato l'appello a tutte le Autorità politiche, civili e religiosi, rappresentanti istituzionali, perchè il 26 agosto a scendere in piazza non saranno solo i dipendenti ma un'intera comunità e, si spera, tutte le Istituzioni. Un invito chiaro che esprime il disagio per le troppe passerelle e per i pochi fatti concreti.

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Di seguito la lettera inviata: "Come lavoratori Le scriviamo per renderLa partecipe del dramma sociale che coinvolgerà 129 persone e le loro famiglie sul territorio Locrideo. Donne e uomini che il 18 settembre perderanno il posto di lavoro conseguentemente all'apertura delle procedure di licenziamento da parte dell'azienda Call&Call Lokroi che svolge attività di Call center. Procedura di licenziamento avviata in data 5 luglio 2017, dopo la fuga irresponsabile dell'ennesimo committente che ha deciso di abbandonare il nostro territorio. Con determinazione, qualità e serietà abbiamo lavorato e costruito questa realtà aziendale negli ultimi dieci anni facendo del nostro impegno un baluardo di legalità ed orgoglio per le nostre famiglie e per l'intero territorio. Oggi il lavoro è un diritto ancora una volta a noi negato e per difenderlo abbiamo bisogno dell'impegno fattivo di tutti. Abbiamo bisogno della partecipazione attiva di tutte le istituzioni, che non sia solo limitata a generiche dichiarazioni di solidarietà ma che si manifesti in iniziative concrete finalizzate alla ricerca di nuove aziende che vorranno investire sulla nostra realtà lavorativa, già in grado di garantire professionalità e redditività degli investimenti in ambito di contact center. Per questo scenderemo in piazza, non per chiedere assistenza ma per riaffermare la valenza sociale del lavoro, a Locri più che altrove. Non pensiamo che il riscatto in un territorio depresso passi attraverso le facili passerelle per la legalità ma riteniamo sia giunto il momento che chi era qui il 21 marzo, torni a manifestare al nostro fianco. È giunto il momento dei fatti, alle dichiarazioni si susseguano le scelte. La invitiamo a partecipare alla nostra manifestazione che si svolgerà il giorno 26 Agosto con corteo che partirà dalla sede Call & Call di Locri alle ore 18.00, certi che come uomo impegnato nella legalità e nel sociale, ma ancor prima come uomo del nostro stesso Paese, vorrà essere di sostegno a chi rivendica a gran voce il diritto al lavoro, e rendersi protagonista attivo del riscatto economico e sociale del territorio Locrideo e dell'intero Mezzogiorno".