Coppia gay rifiutata da casa vacanze, il disappunto di Agedo Reggio Calabria

"I nostri figli parte del mondo e non un mondo a parte, è questo lo slogan che da più di vent'anni anima i cuori dei genitori Agedo. Certamente non il mondo degli individui come il sig. Filippo Mondella che si è rifiutato di ospitare due ragazzi napoletani nella sua casa vacanze a Santa Maria di Ricadi, perpetrando così un puro atto di omofobia con motivazioni offensive e denigratorie per la persona". Lo scrive Agedo Rc in una nota.

"Come Agedo RC manifestiamo il nostro disappunto, la nostra vicinanza e il nostro affetto per quanto accaduto ai ragazzi napoletani a Santa Maria di Ricadi (VV). Per fortuna NON TUTTA LA CALABRIA E' COSI', prova ne sono le tante attestazioni di solidarietà provenienti da personalità politiche istutuzionali, da strutture ricettive e dai tanti cittadini calabresi. La Calabria già dal 2014, quando si è svolto il primo CALABRIAPRIDE, ha risposto con civiltà e inclusione e negli anni successivi si sono fatti grandi passi di cultura con la promozione e l'organizzazione di progetti scolastici contro le discriminazione e il bullismo, ma anche con eventi pubblici tutti patrocinati dalle istituzioni,vedi il pride del 2016 svoltosi proprio a Tropea o il pride di quest'anno a Cosenza".

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"Tutto ciò ci conferma che l'episodio accaduto a Ricadi è un gravissimo atto di omofobia che ci auguriamo resti isolato e siamo altrettanto sicuri che alle tante parole di solidarietà seguiranno azioni concrete da parte dei nostri amministratori politici. Sappiamo che una proposta di legge contro l'omofobia è stata depositata in Consiglio Regionale dall' On.Giuseppe Giudiceandrea, ma è un testo da modificare e migliorare perchè presenta delle mancanze che possono essere colmate da un responsabile lavoro di gruppo con l'impegno delle istituzioni tutte e degli attori sociali che vivono quotidianamente la discriminazione sociale e l'omofobia, perciò siamo da subito disponibili a dare il nostro contributo.
Come Agedo ci impegnamo a continuare senza alcuna tregua, la nostra battaglia culturale contro le discriminazioni e la mentalità gretta e omofoba di alcune persone, per rendere questa terra un luogo migliore e più accogliente per i nostri figli e le generazioni future".