Una due giorni tra Reggio e Bova per commemorare il professore Franco Mosino

Una due giorni tra Reggio e Bova per commemorare il secondo anniversario della scomparsa del professore Franco Mosino, il filologo filelleno che da Sbarre fu candidato nel 2013 al Premio Nobel per la Letteratura. La commemorazione è iniziata venerdì sera con una tavola rotonda organizzata dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria presieduto da Loreley Rosita Borruto e coordinata da Giandiego Carastro, nipote del Mosino. Sono intervenuti nel ricordo il già Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Fortunato Aloi, il presidente degli "Amici del Museo" Franco Arillotta ed il Prorettore Antonino Zumbo dell'Università "Dante Alighieri".

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Il tutto si è poi spostato sabato pomeriggio a Bova, dove è stata illustrata dal presidente del Circolo Apodiafazzi Carmelo Nucera, dal Sindaco del capoluogo della Bovesia Santo Casile e dal presidente Giuseppe Bombino dell'Ente Parco d'Aspromonte. Tra le novità annunciate in quest'anniversario c'è la conclusione della catalogazione della "Biblioteca Mosino", il fondo librario donato dallo stsso nel 2003 alla comunità bovese, la quale sarà ospitata al Museo della Lingua "Gerhard Rohlfs", inaugurato la scorsa estate e già ospitante una sala intitolata al filelleno. Franco Mosino dedicò la sua vita allo studio ed alla valorizzazione del greco calabro, contribuendo all'elaborazione della legge nazionale sula tutela delle minoranze linguistiche.