[FOTOGALLERY] La furia di acqua e fango invade Scilla

scillanubifragio3Un forte nubifragio si è abbattuto stamani sul reggino, in particolare sulla zona di Scilla, comune balneare e turistico a una ventina di chilometri dal capoluogo di provincia. Alcune strade del centro abitato, nei pressi del lungomare, sono state invase da acqua e fango ed alcune autovetture sono state spostate dalla forza dell'acqua. Il responsabile della sede provinciale della Protezione civile di Reggio Calabria, secondo quanto riferisce la Protezione civile regionale sulla propria pagina facebook si sta recando sul posto a supporto del sindaco, per coordinare un'associazione di volontariato di protezione civile specializzata in interventi in emergenza.

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{gallery}Nubifragio a Scilla{/gallery}

Allo stato, riferisce la protezione civile, non si registrano danni a persone. In seguito al nubifragio, una frana ha interessato la statale 18 nel tratto tra Scilla e Bagnara Calabra che è stato chiuso in entrambe le direzioni dall'Anas. Sul posto è presente il personale dell'azienda per gestire la viabilità e ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile. Un forte temporale si è abbattuto anche su Reggio Calabria e piove su gran parte della provincia.

Dopo giorni di incendi, su gran parte della Calabria è arrivata la pioggia. Molto intensa nel reggino, con una bomba d'acqua su Scilla che ha allagato le strade del paese, e più lieve nelle altre parti della Calabria. Il fenomeno ha ridotto le temperature anche, a Reggio, di dieci gradi rispetto ai giorni scorsi. Nel cosentino, dopo la pioggia, gli incendi attivi sono 3, a Trebisacce, Papasidero e Grisolia, e sembrano non destare preoccupazioni. Alcuni allagamenti di strade, sottopassi e scantinati si sono verificati a Reggio Calabria. I danni maggiori si sono verificati a Scilla dove in un'ora, ha riferito il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, sono caduti 100 millilitri di pioggia. Sul posto stanno intervendo i mezzi della protezione civile - che ieri aveva diramato l'allerta meteo - per rimuovere i detriti mentre la macchina dei soccorsi è già attiva con il responsabile provinciale e squadre di volontari. L'Anas, intanto, ha riaperto un tratto della statale 18 chiuso per una frana.

A Scilla (Reggio Calabria), ha spiegato Tansi, i problemi sono stati causati dai bacini che nella zona sono molto stretti e si sono subito saturati, ma anche dagli incendi dei giorni scorsi. "Sul terreno - ha spiegato il capo della protezione civile calabrese - la cenere ha formato una sorta di velo che ha reso impermeabile il terreno. Così, l'acqua non ha avuto la capacità di infiltrarsi ma è defluita in superficie. Inoltre c'è anche un problema generale di scarsa manutenzione dei canali e dei corsi d'acqua". Adesso la situazione del maltempo sul versante tirrenico reggino è in via di normalizzazione, ma resta l'allerta meteo perché il fronte temporalesco si sta spostando verso la Locride, sulla costa Ionica.