Reggio, Caracciolo (FI) su istituzione di due nuovi uffici separati di stato civile per matrimoni: "Fatto che desta preoccupazione"

"Desta sgomento e preoccupazione l'ultima sortita della nostra proficua e prolifera giunta comunale. In una manciata di giorni, dal 5 giugno ad oggi, ha approvato due delibere specifiche, ha pubblicato un avviso, istituito una commissione esaminatrice ed approvato il relativo lavoro, stabilendo l'istituzione di due nuovi uffici separati di stato civile per soli matrimoni".
Ad affermarlo in una nota stampa Mary Caracciolo, Consigliere Comunale – Forza Italia.

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"Niente di strano se il tutto ricadesse in un ambito strettamente amministrativo e comprendesse beni del comune, invece no, ci si è rivolti al privato, anzi ad imprenditori privati, che partecipando a questa illuminante iniziativa, pubblicata ma non pubblicizzata, sono stati identificati come nuovi partners logistici dell'amministrazione cittadina, con il compito di poter regalare feste nuziali da sogno. Be' regalare proprio no. Infatti hanno pensato proprio a tutto, giorni, fasce orari e soprattutto tariffe per residenti e non, dei futuri sposini ovviamente. Le location individuate rigorosamente all'aperto dove le giovani coppie, e meno giovani, potranno promettersi eterno amore, saranno il Casale 1890 di Sambatello ed il Lido Nettuno sul lungomare di Reggio, sicuramente due splendide realtà cittadine dagli scenari meravigliosi. Ma questa strana e singolare scelta del sindaco e della sua giunta di intervenire con solerzia sulle celebrazioni dei matrimoni civili, stride e molto, specie se consideriamo l'oblio in cui il resto della città sta inesorabilmente sprofondando, e poco importa se i servizi sono ormai inesistenti, se le strade sono ridotte ad un colabrodo, se la sporcizia ed il degrado regnano sovrani, l'importante era risolvere rapidamente il problema matrimoni all'aperto. Davanti ad un'incuria generale, la giunta offre un indirizzo politico accomodante verso quelli che sono i confini stabili della "casa comunale" per regolamento, e interpreta a proprio uso e consumo la prevista disponibilità giuridica del comune quale prerogativa indispensabile allo svolgimento di funzioni istituzionali, quali il matrimonio civile. Tutto ciò delinea una superficialità di trattare la cosa pubblica imbarazzante. Ed è encomiabile la rapidità di come si è giunti ad un risultato tanto inutile al momento per la Città quanto banale, e giuridicamente discutibile, senza lasciare dubbi alcuni sull'incapacità ' di governare questa Città da parte dell'Amministrazione Falcomatà. Sicuramente di tutte le emergenze di cui è vittima Reggio Calabria, la meno urgente era individuare tramite avvisi pubblici (non pubblicizzati adeguatamente tra l'altro) nuove location per trascorrere piacevoli feste nuziali. Altro che aeroporto ed agenzia beni confiscati".