“New Bridge”: la Corte di Appello di Reggio Calabria concede gli arresti domiciliari a Nicola Carrozza

La Seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Reggio Calabria (Pres. Gaeta, rel. Garreffa) in accoglimento dell'istanza presentata dall'avv. Mario Santambrogio ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari a Carrozza Nicola, di Marina di Gioiosa, coinvolto nell'operazione di polizia denominata in codice "New Bridge".

Carrozza, era stato arrestato nel mese di febbraio del 2014 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti; a seguito del processo di primo di grado il Gup presso il Tribunale di Reggio Calabria lo condannava alla pena di anni 11 di reclusione quale partecipe ad un traffico d'importazione di stupefacente dai paesi sudamericani, con l'aggravante dell'agevolazione mafiosa e della transnazionalità.

Avverso la predetta sentenza l'avv. Mario Santambrogio proponeva ricorso alla Corte di Appello di Reggio Calabria la quale, in parziale accoglimento dei motivi, escludeva l'aggravante mafiosa e quella della trasnazionalità con ulteriore riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche.

--banner--

L'avv. Mario Santambrogio, ritenendo che il giudizio di appello avesse consistentemente ridimenzionato la posizione dle suo assistito, avanzava istanza di attenuazione della misura cautelare carceraria.

La Corte di Appello, condividendo le osservazioni difensive, preso atto che le esigenze cautelari, nonostante la gravità del reato, possano essere salvaguardate con una misura meno gravosa, ha disposto l'immediata scarcerazione del Carrozza e la sua collocazione in regime di arresti domiciliari c/o la sua abitazione, con divieto di rapporti con persone diverse dai familiari conviventi.