La preoccupazione di Possibile per le sorti del porto di Gioia Tauro

"A seguito dell'assordante silenzio dell'intera classe dirigente calabrese sull'ennesimo sfregio ai danni della nostra già martoriata Regione, il Comitato Costa dei Gelsomini Possibile ha ritenuto non più tollerabile tale forma di sottomissione consenziente della Giunta regionale verso la decisione del Governo nazionale di escludere il Porto di Gioia Tauro – primo Porto italiano, e sesto nel Mediterraneo per traffico container – dal progetto commerciale cinese della nuova "Via della Seta" (Belt and Road Initiative) che integrerà, via mare e via terra, l'Asia e l'Europa.

Presa coscienza del danno economico e occupazionale che determinate scelte recheranno alla Calabria e ai lavoratori portuali di Gioia Tauro, il Comitato Costa dei Gelsomini Possibile ha immediatamente attivato e coinvolto il suo gruppo parlamentare sollecitandolo a farsi promotore di una interrogazione parlamentare al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture chiedendo non solo delucidazioni sull'esclusione dal progetto "Via della Seta", ma la verità su quale sia il piano industriale per il potenziamento del Porto di Gioia Tauro.

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Nei prossimi giorni ospiteremo a Siderno il parlamentare di Possibile Andrea Maestri e il giornalista Giulio Cavalli per una conferenza stampa dove spiegheremo dettagliatamente la nostra posizione e le azioni istituzionali che intendiamo portare avanti". Lo afferma una nota del Comitato Costa dei Gelsomini Possibile.