Le ACLI Reggio Calabria vicine a Don Giorgio Costantino

Dopo la brutale aggressione subita da Don Giorgio Costantino, la presidenza delle ACLI Reggio Calabria esprime la sua solidarietà al prelato reggino: "I fatti accaduti la scorsa notte mettono ancora una volta in risalto, negativamente, il mondo giovanile che in realtà può e deve essere linfa vitale dalla quale attingere le forze per migliorare la nostra società.

I nostri giovani non si identificano con violenza, branco, disagio, egoismo. I giovani reggini sono anche quelli che quotidianamente accolgono centinaia di migranti al porto; sono quelli che non hanno timore di manifestare contro le mafie; sono quelli che fanno servizio alla Caritas, per strada, che educano altri ragazzi nelle parrocchie, che si impegnano socialmente per provare a cambiare la società. Sono quei giovani che non si arrendono di fronte alle difficoltà, che non si rassegnano, che provano, nel loro piccolo, a seminare speranza.

Ecco che l'episodio in sé, senza dubbio da stigmatizzare, non deve comunque avvilire coloro che, come testimonia anche l'operato di Don Giorgio, credono nei giovani e dedicano il proprio tempo per promuovere iniziative di aggregazione, di crescita, di condivisione. Proprio a queste iniziative la società odierna, le organizzazioni e le istituzioni devono dare impulso, incoraggiandole e sostenendole, di modo che possano germogliare su un terreno fertile.

Oggi sentiamo nostro dovere, come associazione che opera e agisce per diffondere all'interno della società civile il messaggio di speranza del Vangelo e gli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa, rimanere vicini a Don Giorgio, ai suoi familiari e alla comunità della parrocchia del Divin Soccorso, dove il pastore opera ormai da oltre un decennio, schierandoci contro ogni forma di violenza.

--banner--

Auspichiamo una sua pronta guarigione invocando la misericordia di Cristo, al quale affidiamo anche coloro che, irresponsabilmente, si sono macchiati di un azione contro la vita, affinché possano ritrovare la strada che conduce alla salvezza".