Rosarno: la Corte di Cassazione annulla senza rinvio la condanna inflitta a Francesco Olivieri

La IV^ sezione della Suprema Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dagli avv.ti Mario Santambrogio e Francesco Capria, ha annullato senza rinvio la sentenza emessa dalla Prima Sezione della Corte di Appello di Catanzaro nei confronti di Olivieri Francesco.

Olivieri era stato arrestato l' 11 luglio 2015 all' esito di un' operazione condotta dalla squadra mobile di Vibo Valentia, sezione antidroga, che lo aveva colto in flagranza di reato mentre si apprestava all'irrigazione di una piantagione di marijuana.

In quell'occasione, gli agenti della squadra mobile di VV sequestravano oltre 5000 piante di canapa indiana da cui avevano stimato fossero estraibili migliaia di dosi;

nella stessa occasione veniva rinvenuta una notevole quantità di semi e materiale necessario per la messa a dimora di altre piante.

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La Corte di Appello, ai fini della condanna, riconosceva l'operatività della recidiva motivandone l'aumento con gli stessi argomenti utilizzati per fissare la pena base oltre il minimo edittale; la IV^ Sezione della Suprema Corte di Cassazione condividendo le argomentazioni prospettategli dagli avv.ti Mario Santambrogio e Francesco Capria, i quali hanno sostenuto il divieto di utilizzare le medesime argomentazioni per far operare più aumenti di pena, ha annullato senza rinvio l'impugnata sentenza, eliminando l'aumento di pena stabilito per la recidiva e rideterminando la pena in anni uno, mesi sei e gg. 20 di reclusione.