Istituto comprensivo Motta San Giovanni (RC), Crea (Ancadic): “Calo demografico, il futuro non è roseo per le nostre scuole”

"Con la fine dell'anno scolastico bisogna pensare e programmare l'inizio del nuovo anno. Infatti, al di là degli edifici scolastici della nostra città, fatiscenti, pericolosi per la incolumità dei nostri figli e del personale docente e non docente, privi delle più elementari norme di sicurezza ed ambientali (riscaldamenti, mensa, servizi igienici, palestre); è necessario occuparsi della formazione delle classi". Lo scrive Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo "Torrente Oliveto" e Referente unico dell'ANCADIC Onlus.

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"Il problema demografico che interessa tutta la Calabria si avverte maggiormente nel nostro paese dove le bare sono più delle culle. Quindi oltre ad incentivare politiche sociali ed assistenziali per le famiglie bisogna valutare di attivare servizi di scuolabus con la
vicina frazione di Paterriti (in atto anche i bambini ricadenti nel nostro Comune vengono avviati nelle più lontane scuole di Oliveto e Croce Valanidi) e la popolosa Contrada di Embrisi. Così facendo oltre ad assicurare la formazione di tutte le classi delle elementari
e delle Medie si rende un servizio ottimale per i bambini e le loro famiglie del comprensorio mottese.
Per quanto riguarda Lazzaro, la scuola elementare di Sant'Elia non riuscirebbe a formare la prima classe, di conseguenza i bambini sarebbero stati dirottati presso la scuola elementare di Lazzaro centro, "Demetrio Cuzzupoli". A tal riguardo quest'ultima sarebbe priva del collaudo statico dell'intera struttura e comunque sicuramente mancante del certificato di agibilità del primo piano che risulta chiuso. Inoltre, è necessario verificare se il numero degli alunni per classe corrisponde alla grandezza dell'aula. Aspettiamo risposte".