Reggio, bilancio 2016: minoranza all’attacco. Presentato esposto a Prefetto ed Anac

confminoranzarc240517di Natale Iracà - Un esposto al prefetto e all'Anac, l'impegno a portare in aula il caso degli ex lavoratori Multiservizi e il caso della mancata rappresentanza in Sacal. La minoranza di palazzo San Giorgio non ci sta e passa al contrattacco dell'amministrazione comunale in una conferenza stampa prima dell'inizio del civico consesso dedicato ai conti di casa di città.

Si rivolge al rappresentante del governo per stigmatizzare la mancata consegna, per tempo, del rendiconto di gestione dell'amministrazione Falcomatà.

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In base all'articolo 227, comma 2, del Tuel (Testo unico degli enti locali), il particolare documento su cui è chiamato a esprimersi il civico consesso deve essere a disposizione di tutti i consiglieri almeno 20 giorni prima della discussione in aula. Invece, «solo in data 20 maggio 2017 - si legge nell'esposto firmato dalla minoranza - è stata inviata una bozza informale del documento» ma «in formato word, non sottoscritto». A spiegare i motivi della dura presa di posizione pensano Massimo Ripepi, Antonio Pizzimenti, Lucio Dattola, Pasquale Imbalzano e Mary Caracciolo. Proprio quest'ultima ha parlato di «amministrazione inadeguata».

espostominoranzarcbilancio2016«Non sono stati in grado neppure - tranchant l'azzurra - di riscuotere la Tari, se non per una quota irrisoria. Lo stesso discorso vale anche per la tassa di soggiorno di nuova introduzione». A farle da eco l'altro forzista, Antonio Pizzimenti, che si concentra sulle entrate extratributarie.
«È una delle poche note negative che i revisori, pur essendo di parte, imputano al documento pre-sentato dall'amministrazione. Consigliano di usare meglio gli impianti - attacca Pizzimenti - Anche i commissari hanno fatto meglio di questa maggioranza. La maggior parte degli impianti sportivi ri-sulta abbandonata. Hanno aperto da poco il parco Caserta che ha tariffe più alte dei privati. L'importante, evidentemente, è propagandare il partito democratico, ma per quanto riguarda la vita della città non c'è nulla». La bocciatura, per Ripepi, è soprattutto politica. «Il dato politico - rileva il rappresentante di Fratelli d'Italia - è che c'è una città senza visione e senza strategia. Il bando pe-riferia è la cartina di tornasole della gestione. Va tutto a rilento, va tutto male. Anche i cittadini stanno perdendo la speranza. Siamo arrivati ultimi nel bando Periferie sia per ciò che concerne il Comune che per quanto riguarda la Città metropolitana: lasciamo stare che poi sia stato tutto fi-nanziato. I cittadini - ironico Ripepi - si trasferiscano a Gallina, dove c'è un'alta densità di consiglieri comunali. Si stanno creando delle isole felici in prossimità dei luoghi in cui ci sono alte concen-trazioni di consiglieri comunali, parenti del sindaco e compari. Sperando che i cittadini possano capire - chiude Ripepi - l'opposizione stigmatizza le cose che non vanno, facendo proposte».

E se l'opposizione si è impegnata a portare in aula anche il caso degli ex lavoratori Multiservizi (presenti in delegazione alla conferenza stampa) rimasti senza impiego, anche sulla società di gestione degli aeroporti calabresi, la Sacal, i dubbi del centrodestra sono numerosi.

«Il Comune di Reggio - spiega Lucio Dattola - non è riuscito a inserire un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione. Nei prossimi vent'anni sarà Lamezia a decidere sorti e strategie degli aeroporti calabresi. L'unica cosa positiva è che nella qualità di presidente è stato nominato un galantuomo, ma questo non cancella gli errori del Comune di Reggio».