Concessi gli arresti domiciliari a Giuseppe Filardo, uomo della cosca Pesce

Il Magistrato di Sorveglianza di Reggio Calabria, in accoglimento dell'istanza presentata dall'avv. Mario Santambrogio, ha concesso la detenzione domiciliare a Giuseppe Filardo, di 44 anni, da Rosarno.

Filardo era stato condannato, in via definitiva, alla pena di anni dodici di reclusione per il delitto di partecipazione all'associazione mafiosa "Pesce" operante sul territorio di Rosarno. L'operazione di polizia, denominata in codice "All Inside" era stata avviata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria il 29 aprile del 2010 ed aveva coinvolto numerosi soggetti ritenuti appartenenti al medesimo clan mafioso.

Una volta divenuta irrevocabile la sentenza di condanna, la Procura Generale c/o la Corte di Appello di RC aveva emesso il relativo ordine di carcerazione per l'esecuzione della pena pari ad anni dodici di reclusione.

L'avv. Santambrogio, rappresentava al Magistrato di Sorveglianza che, pur trattandosi di una condanna per un reato ostativo, i detenuti che non godono di condizioni di salute tali da poter essere gestite all'interno di un penitenziario, hanno il diritto di chiedere ed ottenere una misura alternativa alla detenzione.

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Il Magistrato di sorveglianza, dopo aver disposto immediati accertamenti sullo stato di salute del condannato, è arrivato alla conclusione che le condizioni di salute del Filardo debbano ritenersi incompatibili con la detenzione in carcere; per l'effetto, in attesa che il tribunale di Sorveglianza fissi l'udienza di discussione, ha disposto l'immediata scarcerazione di Filardo ed il provvisorio collocamento, in regime di detenzione domiciliare, c/o il suo domicilio.