Politiche Attive, Princi (Uiltemp): “Negligenza della Citta’ Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria”

E' stato pubblicato da pochissimi giorni l'elenco degli Enti ammessi al finanziamento regionale per l'utilizzo degli ex percettori di mobilità in deroga che presteranno la loro attività per 6 mesi, a totale carico della regione, in percorsi di politiche attive, in ambito amministrativo e/o nel settore della manutenzione degli edifici e del verde pubblico.

Questo è quanto rende noto il Segretario Provinciale Uiltemp di Reggio Calabria Stefano Princi.

Diversi sono stati i Comuni della provincia reggina che hanno fatto richiesta di utilizzo degli ex precettori di mobilità in deroga al fine di poter usufruire delle loro competenze, garantendo al contempo, a questa categoria di disoccupati, la possibilità di percepire un'indennità di partecipazione pari ad 800 euro mensili.

Questa rappresenta una buona occasione per gli Enti ammessi che possono, anche in vista della stagione estiva, potenziare i servizi da rendere alla cittadinanza o in alcuni casi colmare le carenze di organico.

La Uiltemp, continua Princi, ricorda che lo scorso 22 febbraio proprio prima dell'avvio delle procedure, ha pubblicamente provato a sensibilizzare tutti gli Enti a partecipare alla manifestazione di interesse indetta dalla regione Calabria , ricordando in quell'occasione come il bando regionale fosse "a sportello" e perciò, che le domande sarebbero state soddisfatte in ordine di arrivo.

Purtroppo abbiamo appreso e, ci dispiace molto, che il Comune di Reggio Calabria e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, proprio a causa della tempistica nella presentazione della candidatura risultano escluse dal finanziamento.

Vorremmo capire perché 335 Enti pubblici della Calabria ammessi al finanziamento sono stati tempestivi per la presentazione della domanda e, proprio il Comune di Reggio e la città Metropolitana non hanno avuto la stessa tempestività?

E' vero che, si parla del probabile reperimento di ulteriori risorse, da parte della regione Calabria, per finanziare anche le richieste di questi Enti "poco dinamici", che sono 50 in tutta la regione ma non possiamo fare a meno di chiederci se una città come Reggio e la Città Metropolitana, martoriate dalla carenza di posti di lavoro, possano permettersi di rischiare con tanta semplicità.

E se non vi fossero stati ulteriori fondi a cui attingere?

In ogni caso, si dovrà attendere che la regione reperisca le risorse e le storni per ammettere anche il Comune di Reggio e la Città Metropolitana all'utilizzo degli ex percettori di ammortizzatori sociali.

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Dal nostro punto di vista, continua Princi, per le Amministrazioni guidate da Falcomatà questa è stata una negligenza che ha precluso, ad oggi seppur per un breve periodo di tempo, a un centinaio di tirocinanti e alle loro famiglie, un sostegno al reddito.

Su queste problematiche, conclude il Segretario Uiltemp, così come nelle diverse vertenze che riguardano il precariato continueremo a sollecitare continuamente l' attenzione del Sindaco Falcomatà' fino a che non avremo risposte concrete.