Area dello Stretto: senza un sogno non si va da nessuna parte

strettodimessina 500di Enzo Cuzzola* - Oggi, uscendo dal comune di Messina per recarmi all'imbarcadero dei mezzi veloci, ho notato per strada migliaia di turisti, costatando, una volta sulla banchina del porto, che erano attraccate due fra le più grandi navi di Costa ed Msc.

Ho quindi pensato, per l'ennesima volta, che lo sviluppo del nostro territorio non possa che passare dal mare e dal turismo. Ho, ancora una volta, pensato che puntare all'Area Metropolitana dello Stretto, sia ormai indispensabile. Anche se ci vorrà del tempo, dobbiamo puntarci.

Dobbiamo quindi prima smussare gli inutili campanilismi, comprendendo che la rivalità calcistica (che non guasta finché rimane confinata nei 90 primi di una partita e nell'ambito di un civile e pacifico gioco) non deve frenare la ricerca di una possibile collaborazione tra le due città sorelle.

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Aiutiamo Messina ad attrarre sempre più turisti, offrendo alla stessa la nostra collaborazione per allargare l'offerta ai crocieristi: Museo, Castello, Area Grecanica, Scilla e Gambarie, per esempio, potrebbero diventare meta di escursioni.

Certo il tutto necessita di forti scommesse, delle due città, sui collegamenti nello Stretto. Perché no, di forti rivendicazioni per l'Aeroporto. Ma il tutto ha bisogno di passare da una forte volontà di lavoro di squadra. Messina, Reggio e Villa, si siedano, finalmente, a ragionare di conurbazione dello stretto.

Senza un Sogno (quella che noi tecnici chiamiamo Vision) non si va da nessuna parte. Chiudiamo gli occhi per immaginare un futuro migliore, per i nostri figli e per noi, poi riapriamoli e mettiamoci all'opera.

*Assessore al bilancio e programmazione, tributi, personale e patrimonio del comune di Messina – cittadino di Reggio e cittadino dello Stretto!)