Reggio, Festicini (Idea Calabria): "Ridare dignità alla frazione di Catona"

"Della bella Catona ne parló Dante Alighieri descrivendo il regno delle due Sicilie come un triangolo i cui punti estremi erano costituiti da Bari, Gaeta e Catona, quest'ultima fu anche protagonista della leggenda che vide protagonista San Francesco di Paola che attraversò lo stretto sul suo mantello. Ma chissà se oggi, vedendo le condizioni in cui versa il lungomare, sarebbe stata scelta come teatro di leggende e versi!

Oggi rappresenta il simbolo tangibile di una cattiva amministrazione, di un totale disinteresse verso lo sviluppo del territorio, un abbandono di quelle aree che tanto potrebbero dare alla città ma che oggi vediamo abbandonate a se stesse. Il paesaggio è uno solo: una savana di sterpaglie, cespugli, erbacce e l'immancabile sporcizia.

Eppure quante potenzialità potrebbe avere Catona ; è un meraviglioso e caratteristico borgo marinaro che potrebbe, da solo, generare nuova economia, posti di lavoro, creazione di piccole imprese nei vari settori: enogastronomia, ristorazione, turismo balneare. Oggi purtroppo Catona è esempio del chiaro fallimento di una classe politica incompetente ed inesperta, inerte ed inoperosa, disinnamorata della città, priva di idee concrete e di competenze gestionali adeguate.

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Appelli accorati sono partiti già da tempo, ma non sono mai stati ascoltati. Mi auguro solo che adesso, qualcuno prenda a cuore questa situazione, per risollevare una periferia urbana ricca di potenzialità ma abbandonata a se stessa". Lo afferma in una nota Lorenzo Festicini di Idea Calabria.