Reggio: Museo aperto per il Ponte della Liberazione

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sarà aperto domani e il 25 aprile, secondo i consueti orari: dalle 9 alle 20, con ultimo ingresso alle 19.30.

«Un'opportunità per quanti sono giunti in Calabria per il ponte della Liberazione per apprezzare non solo i Bronzi di Riace, ma tutte le collezioni del Museo - spiega il Direttore Malacrino - che ripercorrono la storia della regione dalla Preistoria sino all'arrivo dei Romani. Il Museo è il catalizzatore dell'offerta culturale cittadina e calabrese e non potevamo non cogliere la straordinaria occasione di aprire le porte a turisti e visitatori».

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Ma già subito dopo martedì, Palazzo Piacentini riceverà ospiti e relatori internazionali per "L'antichità nel Regno. Archeologia, tutela e restauri nel Mezzogiorno preunitario", il convegno che ripercorre i modelli di divulgazione delle scoperte archeologiche, assolutamente all'avanguardia sviluppatisi durante il Regno Borbonico.

«Saranno quattro giorni intensi - continua Malacrino - che vedranno confrontarsi i più prestigiosi esperti per un momento di studio sulla disciplina della tutela del patrimonio storico artistico che nel Mezzogiorno d'Italia fonda le sue basi proprio a partire dal '700, con l'avvento al trono di Napoli di Carlo di Borbone, di cui si è celebrato il tricentenario dalla nascita».

Mercoledì 26, dopo i saluti ufficiali di Dorina Bianchi, sottosegretario del Ministero diretto da Dario Franceschini, e dei rappresentati delle istituzioni locali, i saluti di apertura della Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie.

Subito dopo le relazioni scientifiche per un'iniziativa curata, oltre che dal Direttore Malacrino, dai professori Angela Quattrocchi e Riccardo De Cesare, rispettivamente dell'Università Mediterranea e di Foggia, partner del convegno.

Tra gli enti che hanno patrocinato la manifestazione, la Regione, Palazzo Campanella, il Comune di Reggio Calabria e il Parco Nazionale d'Aspromonte, che nella prima giornata offrirà una degustazione di prodotti identitari del territorio.